lunedì, settembre 06, 2004

Hitchcock si è fermato ad Arilica

Anche ieri sera all’imbrunire, come tutte le sere di primavera/estate, in Arilica si è verificato un fenomeno naturale decisamente curioso al quale hanno presenziato in prima persona alcuni esponenti di AP: l’assalto delle rondini al canneto dei Voltoni, lato isola del Terraglio.
Come nella celebre pellicola “Uccelli” del maestro Alfred, centinaia di volatili popolano quel lembo di cielo fino ad oscurarne la luce, mentre con voli radenti sembrano quasi voler attaccare gli sbalorditi barcaioli che si trovano a passare per il canale.
Ma la fonte di attrazione dei pennuti è proprio il canneto, al quale dedicano attenzione per circa un’ora con passaggi interni, picchiate e risalite: roba da far passare il Maverick di Top Gun per un’emerita pippa.
Le varie correnti di pensiero offrono molteplici ipotesi sulle ragioni di tale comportamento, vediamo di riassumerle un po’…
Ipotesi naturalistica A (o “del magna-magna”): nel canneto proliferano molte specie di insetti che, all’imbrunire, si librano nell’aria; quale miglior occasione per banchettare a scrocco?
Ipotesi naturalistica B (o “del quartiere dormitorio”): sono molti i volatili a trascorrere la notte nel canneto; le rondini svolazzano all’impazzata per accaparrarsi un posto-letto, in stretta concorrenza con folaghe ed anatre. La densità di popolazione notturna all’interno del canneto è pari a quella della Cina. Insomma, se questi pennuti potessero esprimere un proprio parere, probabilmente non ci troverebbero niente di male nei nuovi appartamenti da 28 mq dei quali molto si è già detto. E nemmeno i cinesi avrebbero da ridire…
Ipotesi sarcastica (o “della bella battuta del c…”): le rondini giungerebbero in gran numero ad allietare la vista delle insoddisfatte donne arilicensi che al grido di: “Oh, guarda quanti uccelli!” molto lascerebbero intendere sulle prestazioni dei propri compagni. Questa ipotesi, formulata da malelingue dei borghi limitrofi, non trova fondamento e non ha ragion d’essere: pensando all’”homo arilicenses”, infatti, Mr. Brown compose la celebre hit “sex machine”…
Ipotesi del campo magnetico(o “dell’interferenza”): la nuova antenna installata nel parcheggio del campo sportivo (e qui moooolto ci sarebbe da dire… moooolto…) creerebbe una forte interferenza magnetica. Le rondini, giunte da tutta Italia, sarebbero in realtà intenzionate a trascorrere una gioviale serata in compagnia alla “Sagra dei osei” che si tiene in questo periodo a Cisano, ma verrebbero disorientate dall’indesiderato ripetitore.

Illustri studiosi e naturalisti sono già al lavoro per far luce sulla vicenda: forse avremo una più chiara delucidazione in un prossimo numero del “National Geographic Magazine”.