Pali e piazzali
Primo e finora unico comune d'Italia, Arilica ha da ieri il suo piazzale Beslan. Iniziativa lodevole, sia chiaro, ma che stride con l'ambiente circostante:proprio lì dietro infatti (a 100 mt in linea d'aria con le scuole elementari), Arilica ha anche il suo bel ripetitore, ennesima schifezza di cui nessuno sentiva il bisogno. Di obbrobri simili in italia ce ne sono già 50000 (4 volte più che in America...),un delirio di antenne e antennine arrivate dopo il Decreto Gasparri, che nel 2002 ha risolto alla radice l'imbarazzo delle società della telefonia mobile, liberalizzando totalmente l'installazione delle antenne, che non dovranno piu' sottostare a licenze, pianificazioni ed autorizzazioni a livello locale. E' il tributo da pagare all'imperante Dio telefonino,le antenne sono "opere di interesse nazionale", quindi compatibili con ogni destinazione urbanistica. Vuoi tirare su il tuo bel ripetitore?Accordati col privato o col Comune, paga e tiralo su....
Ma sono dannose le onde elettromagnetiche? Sentendo gli "scienziati" pagati dalle compagnie di telefonia mobile, FORSE no (d'altronde, quale miglior garante della salute pubblica e del controllo delle emissioni elettromagnetiche di chi le produce?). E e allora, finchè nessuno ci garantisce che linfomi e leucemie non arrivano per colpa loro, tiriamoli su questi bei pali d'acciaio, sono tanto carini e portano tanti bei soldini, che i comuni sono al verde e c´hanno da campa´.
Poi al limite alle antenne gli mettiamo il vestitino della festa, quello da pino o da abete e il gioco è fatto.
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