lunedì, ottobre 11, 2004

Che fine farà la nostra scuola?

Come tutti sanno le scuole elementari di Piazza d’Armi sono state chiuse a favore di quelle nuove costruite in zona Porto Vecchio.
Adesso l’edificio è, come si poteva immaginare, allo sbando,cade a pezzi e fa quasi ribrezzo alla vista. Se penso che lì ho iniziato (come tanti di voi) la mia carriera di studentello svogliato e spesso disattento ma che poteva dare di più mi vien quasi da piangere a vedere si tanto degrado.
Ma che fine farà la NOSTRA scuola? Ieri per esempio c’erano i boy scout che giocavano,cantavano e grigliavano salamelle e costate ma oltre questo a cosa può servire in questo stato? Perché non raderla al suolo e fare un bel parco giochi pieno di verde e fiori? Visto che ormai il danno,gravissimo, è stato fatto,cioè quello di portare le scuole fuori dal centro storico,cerchiamo almeno di recuperare questo spazio prima che cada sulla testa di qualcuno.
Sarei proprio curioso di sapere se ci sono dei progetti riguardo quest’edificio ma penso che al momento i pensieri dei Potenti siano indirizzati verso altre cose…oppure se ci sono sicuramente li hanno concentrati (che fadiga eh?!?!) sui soliti progetti e cioè: TIRAR SU CASE! (per lo più brutte o molto brutte).
E vi giuro sulla cosa che ho più cara che se qualche luamar osa costruire delle case anche lì mi farò cementare vivo sul terreno a costo di fermare un’altra offesa alla nostra Arilica.
C’è un'altra cosa che mi è poco chiara…come mai alcuni residenti del centro storico possono parcheggiare la loro macchina sul piazzale della scuola ed usare lo sbocco sul mincio come posto barca abusivo?? Non mi pare che queste persone diano un servizio alla comunità che prevede come ricompensa o premio la gestione dei suddetti spazi.
AP si interroga.
AP vuole sapere.
AP esige.

Umberto II di ARILICA. (Il primo era mia nonno,che non se sbaiemo).

8 Comments:

At 3:34 PM, Blogger Arilicense said...

Concordo con Umberto. Anch´io sono della stessa idea estrema, ma sono straconvinto che ormai sia l´unica praticabile: buttare giu´ l´edificio e fare un bel parco pubblico affacciato sul canale di mezzo. Per me non ci sono alternative, altrimenti le ex scuole fanno la fine del parcheggio abusivo-tollerato di adesso e del cumulo di macerie di fra qualche anno (fra poco saranno cosi´malmesse che verranno giù da sole piano piano, non ci sono dubbi).
L´immobilismo non serve mai a niente, tanto meno in questi casi : io personalmente non avrei MAI E POI MAI trasferito le scuole elementari (leggere post sul “decentramento” di quest´estate), le avrei lasciate li riammodernandole a dovere (a costo di spendere di piu´). Pero´ora non servono piu´a niente, non rappresentano un bell´edificio e non c´e´uno straccio di progetto per rimetterle a posto: DEMOLIRE, poi piante a perdita d´occhio e parco giochi per grandi e piccini.
Con alcuni indubbi vantaggi per tutta la collettivita´: dall´intera la Piazza d´Armi (cosi´com´e´ asfittica e soffocata dalle macchine) si potra´vedere il canale di mezzo e i Voltoni nella loro interezza, nessun rischio futuro di crollo del rudere, verde pubblico a go-go, piu´gente che si reca in centro, impossibilita´per chicchessia di lucrare o speculare.
Avanti con quelle ruspe, su....

Isa

 
At 3:57 PM, Anonymous Anonimo said...

Chiaramente il nuovo e futuro giardino di Piazza Ferdinando Di Savoia darà accesso diretto alla Rocca che dovrà essere finalmente aperta al pubblico.
Altro che Sottopassi e Piscine... PIANTE! PIANTE! PIANTE!

Il Savoyardo

 
At 3:57 PM, Anonymous Anonimo said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At 4:12 PM, Blogger Arilicense said...

Vero Alessandro, di edilizia privata "nuova" non se ne sente proprio il bisogno, soprattutto li´.
Ci mancherebbe solo questo.

P.S: Ferdinando Di Savoia chi e´?
Piazza d´Armi tutta la vita!

Isa belligerante

 
At 4:22 PM, Blogger Arilicense said...

In effetti è vero che la percona che parcheggia dentro le scuole è una ma a me non risulta gli sia dato un permesso particolare per mettere la macchina li. Cmq se verrò smentito farò ammenda senza problemi.
A parte questo non riesco proprio a capire perchè lui si e tu od io o qualsiasi altra persona non possa far la stessa cosa.
Come te ovviamente spero bene per il futuro di quel pezzo di terra, ma ormai mi aspetto qualsiasi cosa.

Umberto II di ARILICA.

 
At 5:05 PM, Blogger Arilicense said...

Mi informerò e ti farò sapere se c'è un permesso scritto e regolare o è uno dei soliti accordi fatti alla "sanfasona" per amicizia o tacito accordo.
Ho lasciato anch'io un finestrino distrutto in Piazza d'Armia (rigorasamente col "Colpo in canna",non se sa mai) e capisco benissimo il tuo disappunto e quella della tua compagna.
Spero comunque che il piazzale della scuola non diventi un parcheggio ma qualcosa di ben più utile e bello da vedere.

Umberto

 
At 4:40 PM, Blogger Arilicense said...

Notare come gli strateghi che anni fa decisero di dismettere le scuole di Piazza D´Armi per costruirle nuove altrove non abbiano pensato a suo tempo che quelle vecchie sarebbero diventate ben presto un inutile rudere (P.S: non e´uno scioglilingua, potete anche prendervi delle pause e perfino respirare mentre la leggete).
E i ruderi in aperta campagna o a 1300 metri si possono anche tollerare, ma nella piazza centrale di un paese no.

El sior Marco

 
At 9:27 AM, Anonymous Anonimo said...

Ma le aule dell'ex scuola non sono state affidate alle associazioni in attesa della vendita dell'immobile?
Ah, scusate, dal bar che frequentate non ve ne eravate accorti...

 

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