venerdì, febbraio 04, 2005

Ronf, ronf, ronf.....

Dice: troppo facile sparare sul pianista (la maggioranza), perchè ogni tanto non date un'occhiata al comportamento delle altre parti in gioco? Bene, se dobbiamo giudicare dal Consiglio di lunedi sera, la minoranza consiliare (che come sa qui ad Arilica, per non dare troppo nell’occhio, si fa chiamare opposizione) è parsa praticamente inesistente. E non parliamo di quella di centrosinistra (che pareva ciarliera e rompicoglioni come ogni opposizione che si definisca tale dovrebbe essere), parliamo del resto della truppa di minoranza, dove c'era chi ha seguito con aria assente alternando il gomito d’appoggio sul banco (senza mai prendere la parola, forse perché stanco di sentire sempre la solita minestra andata a male, forse perché impreparato sugli ordini del giorno, forse chissà), chi ha dato segni di vita solo quando c'era da alzare la mano per votare, seguendo svogliatamente i lavori come se andare in consiglio una volta al mese fosse come andare in miniera (o in clinica) tutte le mattine, chi dopo un’ora di sbadigli senza soluzione di continuità ha preso (senza vergognarsi) lo zaino che teneva sotto il banco e ha salutato la compagnia. E pensare che, a patto che ci fosse da eccepire sulle decisioni prese dalla maggioranza, l’opposizione che concepisce l’arilicense pulito andrebbe ritagliata da un album di figurine del 1967 o giù di lì: marcature a muso duro, fallo scientifico all’uruguagia, aggressività a tutto campo finchè c’è fiato, formazione a testuggine sperando di cavarsela d’esperienza, smoccolando come dei camalli del porto di Genova ma con disciplina tattica (perché in assenza di organizzazione si rischia di farsi prendere dal complesso di Gary Cooper, che in Mezzogiorno di fuoco fa fuori da solo tutti i cattivi). E provarci in contropiede, secondo quando prescrivono i dettami della tradizionale ricetta del calcio all’italiana. Ora, dalla minoranza NDCS non si pretendono miracoli nè magie psicocinetiche alla Uri Geller (quel saltimbanco che piegava i cucchiai con la forza del pensiero) ma di dimostrare segni di vita, se non altro per dare un pò di brio al dibattito, per provare a movimentare l'encefalogramma (piattino) di Arilica, giustificare il gettone di presenza e le preferenze personali prese alle elezioni. E invece qui o si dorme o ci si infila gli zainetti della Barbie e si va a casa a metà Consiglio (forse dovrebbe restarci direttamente, a casa, la signora consigliera farebbe molto piú bella figura).

1 Comments:

At 10:23 AM, Anonymous Anonimo said...

Son tutti d'accordo a spartirsi la torta, e a scaldar la carega!!! Quando l'Arilicense se ne renderà finalmente conto e caccerà tutti questi bei personaggi con un bel calcio nel culo, a cominciare dalla signora consigliera? Opposizione...ah, ah, ah, mentre loro si fanno grasse risate, noi piangiamo sul latte versato. Ma non lo si sapeva già da prima che sarebbe stato così? Dai, su...

Corto Maltese

 

Posta un commento

<< Home