martedì, settembre 14, 2004

Arilica infestata

Della serie: forse non tutti sanno che…
Il titolo potrebbe trarre in inganno: spesso AP ha lamentato che il tanto amato suolo arilicense è ormai infestato da bassomediterranei, estadriatici, sudpanamensi per 12 mesi l’anno e targhegialle nei mesi estivi; questa volta però il titolo dell’articolo è da prendersi alla lettera.
Circa un anno fa, mentre leggevo un settimanale, la mia attenzione veniva catturata da un articolo interessante: una rubrica presentava una mappa nazionale del paranormale, ovvero segnalava tutti i siti italiani dove si ritiene vi siano manifestazioni di fantasmi. La curiosità mi spinse ad approfondire immediatamente la lettura e… sorpresa!!! Tra i siti veneti segnalati (3 veronesi), figurava anche la nostra amata Arilica! Rimasi sbalordito: l’articolo introduceva brevemente all’argomento e rimandava ad un sito internet che visitai immediatamente.
I dati riportati tuttora dal sito sono scarni:
“Il castello sarebbe abitato dallo spettro di Paolo Alboino, personaggio assassinato nel 1300, i cui resti furono rinvenuti in una cella segreta della roccaforte durante i restauri del 1830. Agli occhi dei fortunati presenti appare magrissimo e consunto.“
L’avvistamento viene classificato come veritiero in quanto esistono testimoni oculari del fatto, il personaggio in questione è realmente esistito ed il tutto sarebbe contornato da strani fenomeni.
Aggiungo da mie ulteriori ricerche personali (mi scuso in anticipo con i lettori appassionati di storia locale se qualche informazione sotto riportata non dovesse essere esatta):
- sappiamo tutti che a Peschiera non esistono castelli! Sembra che un’antica fortezza sia esistita nella zona dove ora sorge l’ex caserma “La Rocca”. Ipotizzo che possa essere vero: l’antico accesso a Peschiera, per chi arrivava da Verona, era attraverso un ponte parallelo all’attuale Setteponti,i cui resti - basamenti dei piloni - sono visibili a pelo d’acqua. Tracciando una retta immaginaria tra i resti dei piloni, si nota che l’ingresso era proprio all’attuale Rocca, probabilmente fortificata a difesa del paese. L’antico castello, quindi, corrisponderebbe all’attuale edificio “La Rocca”;
- per “lavori di restauro del 1830” potrebbero intendersi i lavori di completamento della fortificazione con la costruzione dell’attuale Rocca, appunto, da parte degli austriaci (lavori iniziati nel 1822);
- di Paolo Alboino nemmeno l’ombra, tranne un sito inglese di genealogia che parla di un Alboino II Signore di Verona e Vicenza con il fratello, nato nel 1329 e morto a Verona il 03/09/1352 (“Alboino II, Lord of Verona and Vicenza associated to his brother (1329-52), Lord of Padova (1329-38), *1306, +Verona 3.9.1352”).

A voi le conclusioni: notizia vera (per chi crede a queste cose) o storiella inventata da goliardici buontemponi?
Insomma: Arilica è idealmente ad uno sputo dalla Scozia e nulla dobbiamo invidiare agli zampognari beoni in gonnellino (se non le distillerie ed i fegati induriti dal distillato di malto)? Le nostre fortezze e gli antichi castelli britannici sono forse accomunate da un immaginario cordone ombelicale del paranormale?
Altro che ciacole: i borghi limitrofi se lo sognano il fantasma formaggino… In Arilica, no se fasemo mancar proprio gnente (col GN).
AP fenomeno paranormale!
AP ghostbuster!
AP c’è!

Ardelica Pischeriae

3 Comments:

At 3:38 PM, Anonymous Anonimo said...

Il fatto che tu scriva "sappiamo tutti che a Peschiera non esistono castelli!" significa solo che la Storia di Arilica non è il tuo forte!

 
At 3:38 PM, Anonymous Anonimo said...

Il fatto che tu scriva "sappiamo tutti che a Peschiera non esistono castelli!" significa solo che la Storia di Arilica non è il tuo forte!

 
At 8:05 PM, Anonymous Anonimo said...

ciao sono francesco e vivo a verona il fantasma di paolo alboino io lo visto ed e vero e successo circa 20 fa e nn ero da solo ma revamo in tre r tutti e tre abbiamo visto la stessa cosa

 

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