lunedì, settembre 13, 2004

Giorni di ordinaria follia

Brutto iniziare così la settimana, ma questo è quanto accade nei paraggi di Arilica.
- Verona, la scorsa settimana. Un uomo entra in un centro telefonico nel quartiere di Veronetta: mentre è all’interno della cabina impegnato nella comunicazione due individui gli si avvicinano, lo freddano con un colpo di pistola e si danno alla fuga. Gli aggressori vengono catturati nelle ore successive: si tratta di due estadriatici che hanno regolato “a modo loro” uno sgarro del loro connazionale (movente? questione di donne...“cherchez la femme”, dicono gli investigatori francesi...).
- Desenzano, sabato sera scorso. Due rapinatori entrano, armi in pugno, in un ristorante. Mentre “alleggeriscono” personale e clienti, picchiano selvaggiamente alcuni di essi, tra i quali il proprietario che verrà poi medicato con molti punti di sutura al capo. Quest’ultimo, nella colluttazione, impugna un coltello da cucina e sferra un fendente in direzione di uno dei malviventi.
I due delinquenti fuggono, ma quello ferito si accascia nel piazzale del ristorante e muore. Si tratta di un pregiudicato di Rovigo. (Il parere di AP? Vedere post di inizio agosto circa il caso analogo del gioielliere di Grezzana).
- Pista ciclabile del Mincio, la scorsa settimana. Una donna veronese pedala lungo la strada che costeggia il Mincio, tra Peschiera e Valeggio. Viene raggiunta da un bassomediterraneo - come da testimonianza della poveretta - che la strattona giù dalla bicicletta, la trascina dietro a dei rovi e la violenta. In quel momento non passa nessuno e la donna rimane vittima indifesa del ripugnante animale (non trovo altro modo per definire l’aggressore) che pochi minuti dopo si da alla fuga.
Gli investigatori sono al lavoro, ho fiducia nel loro operato e non dubito sull’arresto della bestia entro breve. (Propongo una chanche per l’individuo: se riesce ad attraversare il Mincio a nuoto con un’incudine legata al collo ottiene la libertà. Non sono previsti soccorsi in acqua in caso di difficoltà. Giuro che sto dicendo seriamente).
Questo per rimarcare nuovamente, ce ne fosse il bisogno, che la questione della sicurezza nelle nostre zone è più che mai di vitale importanza: AP da tempo lamenta la presenza sul proprio territorio di personaggi “perdigiorno” che poco incarnano il concetto di PULITO. E non si tiri in ballo la questione del razzismo: vi è massimo appoggio e gratitudine per lo straniero onesto, lavoratore, inserito e rispettoso. Tolleranza zero, invece, per lo straniero e non che mina l’equilibrio e la serenità di casa nostra. I casi sempre più frequenti di giustizia sommaria (vedi Grezzana o Desenzano) suonino come campanello d’allarme: la gente inizia ad essere stanca dei soprusi e colma come può le lacune delle istituzioni.
Arilica Pulita si batte strenuamente contro l’aggressione del proprio territorio, ad ogni costo e con ogni mezzo; ma non ammette nemmeno il clima di “caccia alle streghe”, rischiosa conseguenza di una politica troppo tollerante.

Ardelica Pischeriae

2 Comments:

At 11:41 AM, Blogger Arilicense said...

Sia ben chiaro, AP non chiede agli Arilicensi di armarsi e difendere il proprio territorio con qualunque mezzo e metodo. AP crede nelle istituzioni pubbliche e crede nel loro operato quando questo è svolto in maniera logica, intelligente e al servizio dei cittadini. AP CIVILE E CIVILIZZATA!!! E' questo ciò che ci differenzia!!!
AWARENESS: conoscienza e coscienza è ciò che più ci preme. L'indifferenza, l'ignoranza, il menefreghismo e il lassismo sono le piaghe che AP vuole combattere.

 
At 5:28 PM, Blogger Arilicense said...

Per la cronaca, lo stupratore del Mincio e´ gia´ stato arrestato. E´ un maomettano che risiede in provincia di Mantova. Propongo taglio del pisellino e invio dello stesso a casa sua, Casablanca o dintorni, dove siamo certi che la mamma potra´ cucinare dell´ottimo cuscus con il prepuzio sminuzzato del dolce figliolo.

 

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