Beata gioventù, serena e spensierata
L’estate volge al termine ed è l’ora di tracciare un bilancio: un velo di tristezza fa capolino nell’animo e, sull’onda dei ricordi di gioventù (anche se ai 30 manca ancora un pochino), inevitabilmente cado nel “limbo dei rimembranti"...si aprano allora le danze del “quando ero bocia mi...".
Arilica la si viveva appieno, la si girava in lungo e in largo a piedi ed in motorino. La spiaggia dei Pioppi era la meta pomeridiana e serale di noi pseudo-vitelloni benacensi, il rimorchio di qualche straniera in libera uscita dal campeggio era il fine principale, l’imboscamento con la libertina preda il sogno proibito.
OGGI: di locals dall’ormone caliente nemmeno l’ombra, il bagnasciuga è presidio di discutibili foresti che mai potrebbero supplire al celebre “italians do it better” (cosa racconteranno, al rimpatrio, le adolescenti targagialla alle amiche smaniose di conoscere delle focose gesta italiche???).
Le forze dell’ordine presidiavano tenacemente il territorio: noi sbarbatelli motorizzati eravamo nel mirino praticamente sempre (personalmente, vanto un multone da pelle d’oca ed una confisca del mezzo per un mesetto...porca...e la marmitta era originale....), si diceva su precise richieste di esercenti esasperati dal via vai.
OGGI: motorini iper-truccati ne girano parecchi, di sequestri nemmeno uno. Il territorio è presidiato, per carità. Capisco anche che le esigenze siano mutate nel corso degli anni: probabilmente oggi sono tutti impegnati nel tenere lontane le prostitute dalla statale 11, nel tenere lontani gli ambulanti abusivi dai lungolago, nell’ispezionare i permessi per musica ed orari dei locali pubblici....con ottimi risultati, si direbbe.
La Festa dell’Ospite era vissuta con pathos: il centro paese era un’esplosione di vita, c’era entusiasmo e seguito attorno all’evento clou dell’estate. Il ciclotuffo ed il palo della cuccagna attiravano migliaia di curiosi (turisti e residenti) sulle rive del canale di mezzo, molti arilicensi partecipavano entusiasti alle due competizioni...era LA festa per eccellenza.
OGGI: la Festa dell’Ospite è relegata a margine, probabilmente molti turisti nemmeno sanno di questo appuntamento. Prova inconfutabile è che quest’anno, in occasione dell’incendio dei Voltoni con chiusura al traffico (l’era ora...qualcosina di buono, ogni tanto...), il centro è tornato ad essere ampiamente vivo ed animato come ai vecchi tempi.
Dice: “Eh già, bei tempi andati… se se podesse tornar endrìo”...si può, si può, fidatevi....ve lo dice Arilica Pulita!
Ardelica Pischeriae
2 Comments:
Non per difendere la categoria, ma e´ per amor di verita´ che sono costretto a smentirti, caro arilicense pulito: i locali dall´ormone caliente sono si´ sparuti, ma non del tutto spariti.
Hai forse dimenticato quel nostro amico arilicense pulito,formidabile estimatore dell´universo femminile,infaticabile nella sua strenua ricerca dell´accoppiamento biblico (soprattutto con nord e/o mitteleuropee)? Come hai potuto dimenticare questo valoroso esempio di animale da campeggio, indomito solcatore dei bagnasciuga arilicensi?
Forse la persona presa in considerazione non è il sottoscritto, ripeto forse, ma un vecchio animale di quello stampo è ancora presente, ahimè oramai gli anni passano anche per lui ma non uscirà mai dal tunnel della droga della fritola d'oltralpe.. questi poi SEMPRE PER NON RIMARCARE è colui che possiede in bacheca il trofeo di ultimo vincitore del Ciclotuffo(NOBILE ARTE)e che metterebbe volentieri in palio..
Che bei tempi Caro Ardelica quando seremo Bocia, ma qualcuno de noialtri, purtroppo o per fortuna, non l'è ancora dentà grande...
Saluti!
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