mercoledì, ottobre 13, 2004

Il paese dei tortellini

Tre volte a settimana mi reco in quel di Valeggio per praticare uno dei cosiddetti sport minori. Da buon Arilicense Pulito mi piace osservare tutto quello che succede dentro e fuori il nostro amato paese. Una cosa che ho notato subito è che nel palazzetto (una meraviglia) si praticano un notevole numero di sport (volley, basket, judo, karate, taekwondo, ping pong, danza artistica e pallamano) e c’è un via vai non indifferente per un borgo delle dimensioni di Valeggio. Sarebbe davvero bello vedere anche nella nostra palestra un cosi alto numero di giovani sportivi ma ahimè non è cosi. Nota dolente che ha caratterizzato però l’ultimo allenamento è stata il furto delle mie scarpe dallo spogliatoio (Puma bianche,numero 42 e mezzo,semi-nuove chelavacadesomare) che ahimè il mister si è dimenticato di chiudere a chiave (lo spogliatoio, non le scarpe).
Lasciando però la palestra noto che anche qui l'ormai conclamata malattia infettiva dell'edilizia tipo polli in batteria ha colpito, ho contato ben dieci gru solo guardando alla mia destra ( e il paese è dall’altra parte) quindi potete ben capire cosa stia succedendo anche li.
Sinceramente non so se i valeggiani siano contenti di quello che sta succedendo (mia mamma, che abita li´, NO) sul loro territorio cmq non è possibile vedere che ovunque ci sia una metro quadro libero si debba per forza di cose tirar su una casa. Forse aspettano la cementificazione del Sigurtà con gioia ma dubito fortemente....

U.M.

12 Comments:

At 3:22 PM, Blogger Arilicense said...

Il Sigurta´ e´finito FORTUNATAMENTE in mani straniere, altrimenti il suo destino sarebbe stato segnato vista la proliferazione di casupole e condomini nella terra del tortellino.
Quando finiranno la campagna la vedo grigia per il Borghetto e il ponte Visconteo.

In arnie we trust

 
At 6:20 PM, Anonymous Anonimo said...

Si pien de case e genti che mi ho mai visto. Na olta navo davanti la cesa e saludavo tuti, adesso ghe pien de nordafrica spaciatori. No so più sa dir de sto scempio...

Valeso Contadina

 
At 10:00 AM, Blogger Pablo said...

uno di valeggio non direbbe mai "valeso", ma "vales".

 
At 12:24 PM, Blogger Arilicense said...

Ma questo fenomeno qua dove lo ha imparato il dialetto?
Alla Rosegafero school of languages?

 
At 4:43 PM, Anonymous Anonimo said...

Il caro Valeso nemmeno lo sa il dialetto..
La solita condanna razzista già letta e sentita, poco originale e falsa.
Dai che sai fare di meglio!?!?!? Un po' di sana polemica, Valeso. Dai.. su!

 
At 9:19 AM, Blogger Arilicense said...

"Il razzismo non consiste nella constatazione della differenza, bensì nell’utilizzare quella differenza per negare pari dignità a chi è diverso da noi e, conseguentemente, per opprimerlo fisicamente, culturalmente e giuridicamente".-Claude Levi-Strauss-

Forse il mondo è pieno di razzisti inconsapevoli, convinti di essere degli antirazzisti solo perché ripetono meccanicamente le solite frasi fatte per la paura di affrontare un dibattito a sostegno delle proprie idee (sempre ammesso che ne abbiano).

L´antropologo

 
At 2:07 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro antropologo sei veramente fuori di testa!

Il culattone

 
At 2:15 PM, Blogger Arilicense said...

Grazie culattone, i tuoi attestati di stima mi lusingano.
P.S: in caso lo volessi cercare sull´enciclopedia o su Google, ti do un "aiutino": Levi-Strauss non e´quello dei jeans, e neanche quello del "bel Danubio Blu"...

Ciao e grazie ancora

 
At 2:30 PM, Anonymous Anonimo said...

sono d'accordo con te, infatti questo blog è un fulgido esempio di come si dovrebbero trattare le minoranze. :)))

 
At 2:47 PM, Blogger Arilicense said...

Per tua informazione,io mi sento (e sono) in minoranza da quando sono nato. Ma evidentemente tu non riesci a guardare piu´in la´del tuo naso, mi sembri un po´ottuso, obnubilato da qualcosa che non mi e´chiaro (ideologia?) ma che mi inquieta.
Ma forse mi sbaglio, forse hai ragione tu.

Ciao e buona merenda.

 
At 10:54 AM, Anonymous Anonimo said...

no davvero, si dice "vales", no valeso. dal bon!!

 
At 3:16 PM, Blogger Arilicense said...

"La situazione è grave. Ma non seria".
Lo diceva Flaiano, come potremmo noi smentirlo e metterci a fare i seri in momenti e situazioni come queste?

 

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