venerdì, ottobre 15, 2004

Mal comune zero gaudio

Qualche amico arilicense puntiglioso e precisino ci fa notare una cosa, che se non fossimo poi cosi´amici potrebbe anche essere catalogata come estrema cazzata: “cosa vi lamentate dell´edilizia di Arilica, guardatevi attorno, e´cosi´dappertutto ormai”. Quindi se anche altrove fanno casupole assurde e scriteriate, dovremmo evitare di puntare il dito contro quelle che ci spuntano sotto il naso? Ora, al di la´della chiara superiorita´ estetica dell´edilizia di altri paesi lacustri, vogliamo paragonare con Arilica i paesotti limitrofi facenti gia´parte del Piano Padano (anche perche´fra TAV e superstrade e capannoni e miniappartamenti le colline moreniche fra qualche anno saranno solo un ricordo e tutto sara´spianato, con buona pace dell´orografia)?
Noi ad Arilica non vorremmo vedere (ma ormai diciamo “non avremmo voluto vedere” visto lo stato delle cose) un solo edificio incongruo e disarmonico e BRUTTO, ma solo case magari non “ricche” ma fatte con criterio, di stile e dimensioni compatibili col famoso contesto originario, che per chi lo avesse dimenticato e´il LAGO DI GARDA e non il groviglio di strade autostrade capannnoni macchine arnie-da-250-abitanti-cadauna centri commerciali chiamato pianura lombardo-veneta, sulla quale (quando va bene) si stende il velo pietoso della nebbia. Noi, originariamente parlando, saremmo un´altra cosa, saremmo (eravamo?) clima quasi accettabile e ulivi e barchette di legno e vino buono e ochette nei canali e secoli di storia gloriosa e fortezza e forti e lago, perdio, LAGO!
P.S: scusate se risultiamo pedanti sull´argomento, ma ai nostri occhi questo sembra essere l´argomento con la A maiuscola. Nel caso il fastidio risultasse essere insopportabile, potete sempre cambiare canale (e godervi il panorama).

Edouard Le Corbusier

1 Comments:

At 4:02 PM, Blogger Arilicense said...

"Arnie, sempre arnie, fortissimamente arnie"

Vittorio Alfieri

 

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