mercoledì, novembre 03, 2004

La messa é finita

E ti ricordi quando eri bocia e la domenica i tuoi ti portavano alla messa a San Martino, in Piazza d´Armi, LA chiesa di Arilica. Tu consideravi la messa un passatempo noioso, non capivi perchè bisognasse trascorrere tante ore seduti e zitti ad ascoltare quel tipo vestito tutto colorato, quello che tutti chiamavano Don. Però sembrava obbligatorio andarci, come se lo avesse deciso qualcuno molto ma molto più importante dei tuoi e anche del tizio colorato, e quindi ti adeguavi senza protestare.
A messa si arrivava sempre un po' in ritardo, mai prima dell'inizio. Su questo anche i tuoi erano indulgenti, forse anche loro pensavano che la messa fosse poco divertente e quindi cinque o dieci minuti in meno potevano starci, forse anche a loro gliene fregava poco. All'ingresso c'erano due bacinelle di marmo con dentro l'Acqua Magica: bastava bagnarci le mani per esser più fortunati per tutta la settimana. Li vicino alla bacinella c´erano scaffali pieni di giornali che vedevi solo lí a messa: Verona Fedele, Nigrizia, Famiglia Cristiana e soprattutto il Giornalino, il tuo preferito, che costava 7-800 lire ed era pieno di Pimpa, signor Bonaventura e Puffi. Sfogliandolo capivi che era solo un´alternativa sfigata a Topolino, ma a te piaceva molto.
Ci si sedeva sopra delle panchine (ma molti restavano in fondo in piedi anche se le panchine erano mezze vuote, mah…) e il tizio vestito strano era già lì in piedi a parlare e tutti gli rispondevano in coro come se sapessero a memoria cosa dire, poi lui leggeva le lettere dei Santi, tipo la lettera di San Paolo ai Romani, e tu pensavi ma come cacchio faceva San Paolo a scrivere una lettera a tutti i romani, cosa ci scriveva sulla busta? Quale indirizzo? E come potevano leggerla, i romani, tutti assieme? Che poi, col tempo, ti hanno insegnato che quel tipo vestito tutto colorato si chiamava prete, Don prete. Ad un certo punto nella messa leggeva le storie di Gesù, che erano la cosa più comprensibile tra tutte quelle che leggeva. Dopo le avventure di Gesù, Don prete faceva un suo discorso, come se volesse spiegarci qualcosa, solo che del suo discorso si capiva quasi niente, però tutti lo stavano a sentire muti, nessuno osava alzarsi per dirgli qualcosa anzi, gli adulti approfittavano del discorso per scaccolarsi, le donne si guardavano attorno, gli uomini guardavano il sedere delle donne o pensavano ai fatti loro.
Finito il discorsetto lui riprendeva a recitare la parte. Ai suoi gesti, in certi momenti bisognava alzarsi, in altri di nuovo sedersi o ripetere le sue parole. Ah, e poi le messe cantate!!!...c'eran certe persone che partivano con la doppia voce...fa-vo-lo-so!
C'era anche una signora che doveva essere l'aiutante di Don prete - infatti costei stava tutto il giorno in chiesa, anche quando non c'era la messa, ad accendere le candele. Durante la messa, la signora onnipresente passava tra le panche con un sacchetto e senza dire una parola te lo porgeva come se volesse dei soldi, e tutti frugavano nel portafogli e poi davano gli spiccioli alla signora che però non ringraziava nemmeno.
Succedevano cose strane. Ad esempio, all'improvviso bisognava darsi la mano. Tutti dovevano stringersi le mani, anche tra sconosciuti. A te pareva imbarazzante e ti vergognavi a dar la mano a degli estranei. Forse anche loro pensavano lo stesso. Ma lo sapevi, questa cosa delle mani significava che non mancava molto alla fine, ancora cinque minuti, più o meno, ed era un bel sollievo. A un certo punto Don prete diceva altre poesiole su Gesù che mangia con certi amici, ma lo faceva con tono sempre più drammatico, e alcuni si inginocchiavano e tenevano la faccia nei palmi, tristissimi. Perché?!? Tu non ci riuscivi e allora guardavi per terra la punta dei tuoi piedi, fingendo aria colpevole a imitazione dei grandi, che ancor oggi mi domando cosa recitassero sommessamente alcuni di loro: Preghiere a raffica? Bestemmie? Sillabe inarticolate? Io, per non essere da meno, bisbigliavo la formazione dell'Italia '82: Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati, Scrirea...La vera conclusione era quando tutti si disponevano in fila davanti a Don prete e lui con le dita ti infilava in bocca una specie di pastiglia di mollica di pane però più sottile. Per qualche tempo anche qui c´era un mistero: non si poteva prendere l'ostia perché ancora non avevi fatto la comunione ufficiale. Tutti in fila ad aspettare la pastiglia meno che te. Poi, dopo la comunione, ti dicevano che non si doveva assaggiarla ma deglutirla senza usare i denti ma io mi domandavo perché il prete poteva masticarla coi denti e noi no…altro mistero: bah perche'lui si? Poi la signora dei soldi saliva sul palchetto e leggeva gli avvisi, che erano annunci del genere il rosario di mercoledì sera è spostato dalle 17 alle 19 perchè prima c'è il funerale del signor Luigino e quindi la chiesa è occupata. Intanto Don prete stava di spalle e puliva un bicchiere da cui aveva bevuto del vino. Poi tornava al microfono e, finalmente, ci dava il permesso di uscire e tornarcene a casa.

Poi, col,tempo, hai imparato che Don prete aveva anche un nome, Don Giovanni e Don Antonio i piú gettonati. Poi sei addirittura salito sull´altare, eri diventato chierichetto .
Poi, dopo ancora, è venuta la canonica, col Grest i biliardini e il piripicchio-piripacchio.
Poi, a undici anni, hai smesso di credere in Dio e hai iniziato a credere in Osvaldo Bagnoli.
Ma questa è un´altra storia.

Isamistico

6 Comments:

At 12:28 PM, Blogger Arilicense said...

Come dimenticare anche Don Giuseppe...il Toio in bicicletta nonchè scampanellatore ufficiale...la Rita super perpetua...

Che bei tempi da bocia!!!

 
At 12:34 PM, Blogger Arilicense said...

Quando c´era Don Giuseppe ero giá nella fase Bagnoli, comunque lo ricordo con affetto, l´era un bon omo.

 
At 12:52 PM, Anonymous Anonimo said...

E Ferruccio,che faceva risuscitare i morti?

 
At 6:33 PM, Blogger Arilicense said...

L'è ancora un bon omo...
Esercita la "professione" ai vanoni remelli frazioni valesane

 
At 10:02 AM, Anonymous Anonimo said...

...piripicchio-piripacchio...
Il buon vecchio Don Antonio...

 
At 7:09 PM, Blogger Arilicense said...

La STECCA!!!
Seduto 5minuti...

Con la sola imPOZizione delle mani...

 

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