martedì, novembre 02, 2004

Seminario oggi per raccogliere domani?

Come annunciato dal sito del comune e da alcuni manifesti affissi quá e lá, sabato mattina a Porta Verona alle 9.30 si terrá un “SEMINARIO D'APPROFONDIMENTO SULLE DINAMICHE URBANE”. Alcuni DOTT e ARCH parleranno, genericamente, della riqualificazione del centro storico di Arilica. Nella lettera aperta alla cittadinanza che il viceborgomastro ha vergato per presentare la giornata, l´arilicense pulito ha rilevato alcuni punti fermi. Ad esempio sulle vecchie elementari in piazza d´Armi, delle quali si dice che “Le potenzialità sono molte, con soluzioni che gli anni avvenire (sic...) potranno giudicare buone o cattive” (eh sí, visto che non lo faranno i cittadini saranno gli anni AVVENIRE a giudicare). Bella l´idea della missiva alla popolazione, ma ci vorrebbe un pó di chiarezza quando si scrive, altrimenti si rischia di confondere, leggete qui e provate a capire (noi non ci siamo riusciti): “L’ammirazione per il modello di “pianificazione illuminata” di città quali Barcellona e Parigi ha portato a risultati nemmeno lontanamente paragonabili a quelli prodotti dai modelli scelti. Talvolta non si sono nemmeno ravvisati dei risultati: troppe volte a fronte di una sbandierata volontà pianificatrice si è assistito ad un congelamento pluriennale delle scelte urbanistiche.Perché non si riesce a portare in Italia il modello, pur sempre “mediterraneo” proposto da Barcellona, da Lione ed altre città a noi vicine? Che cosa impedisce di coordinare correttamente tra loro i vari interventi di rinnovamento urbano nei quali si inizia ad intravedere come l’iniziativa privata cominci ad assumere un peso sempre maggiore utilizzando, per fini puramente pubblicitari e strumentali, le grandi firme del panorama architettonico internazionale?”. PREGO?!?!
Ma, nonostante non sempre si parli come si mangia, la strada verso la riqualificazione di Arilica è lastricata delle ottime intenzioni del viceborgomastro, il quale infatti vuole “attivare un dialogo diretto tra politici e progettisti, visibile all’opinione pubblica che non mancherà di manifestare un forte consenso” (Per la serie "non farsi prendere dall'entusiasmo"...Pierinoooooo, l´ottimismo è il profumo della vita!).
Noi sabato ci saremo (nella lettera si chiede giustamente una “partecipazione attiva”), per ascoltare i PROF e gli ARCH presenti e per osservare le due tesi di laurea sull´argomento riqualificazione del patrimonio storico. Ma ormai lo avete capito, cari arilicensi: l´intrepida corsa delle nostre classi dirigenti verso una fiducia cieca nei confronti del calcestruzzo,la smania da costruzione che confonde il Benaco con Agrate Brianza, il gigantesco equivoco che si è venuto a creare, tutto ciò vieppiù ci sospinge verso un certo scetticismo (per non dire un certo giramento di coglioni).
Rimane un filo di speranza, che in un futuro prossimo chi di dovere assecondi la “richiesta popolare di qualità urbana” di cui si parla nella lettera aperta, abbandonando per sempre le arnie da 28mq e il cementoarmato e ridando nuovo splendore ad Arilica, che ne ha tanto bisogno.

Lo sceminario

2 Comments:

At 3:51 PM, Anonymous Anonimo said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At 3:51 PM, Anonymous Anonimo said...

Possibilità di replica, questa sconosciuta...

 

Posta un commento

<< Home