lunedì, ottobre 25, 2004


Avevo preparato un post articolato per sfogare la mia rabbia su una tematica ormai obsoleta, ma non per questo accantonata. Ma reputo necessario solo ribadire:

BASTA PROSTITUTE SULLE STRADE DI ARILICA.

Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!
Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!
Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!Vergogna!

7 Comments:

At 10:18 AM, Anonymous Anonimo said...

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At 10:20 AM, Anonymous Anonimo said...

perchè da sirmione in poi direzione brescia non ci sono più le baldracche?

 
At 10:23 AM, Blogger Arilicense said...

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At 1:39 PM, Blogger Arilicense said...

Ripropongo una vecchia ipotesi giá balenata qui sopra qualche mese fa, passpartout che risolverebbe d´imperio alcuni dei mali che affliggono le nostre vilipese zone natie:

AP ottimizza le prestazioni delle forze armate

Dopo intere giornate passate nostro malgrado fra code, turisti distratti su 4 ruote, arroganti clienti di passeggiatrici bianche nere e rosè, massaie in pellegrinaggio alle grandi mele e motorinanti insolenti, abbiamo deciso che la misura è colma: all’alba del 28 luglio 2004 il supremo consiglio di Arilica Pulita ha inoltrato formale richiesta alla staterello (aihmè) centrale per l’immediato il ritiro dei soldati italiani dalla lontana Persia (che gli indigeni non apprezzano lo sforzo di libertà, tanto vale lasciarli al loro triste destino).
Le truppe vanno più utilmente impiegate a casa Nostra, i carri armati invece di arrugginire nelle caserme e nelle desolate lande irachene devono essere spediti sulle arterie Bassobenacensi e Moreniche dove, procedendo appaiati, risolveranno, oltrechè tutti i problemi precedentemente menzionati, anche quello di recente sviluppatosi delle macchine in doppia fila. Contemporaneamente vanno istituiti posti di blocco lungo l’intero corso della Statale 11: le automobili guidate da puttanieri e le motorette con marmitta truccata e spaccatimpani verranno calpestate sul posto, con gran beneficio per l’ambiente e per l’industria del riciclaggio ferroso.
I mezzi anfibi dei Lagunari fungeranno da salutare medicina contro il dilagare di moto d’acqua e offshore da 18 metri, mostri che nulla hanno a che fare con le placide acque del Benaco,da difendere a tutti i costi. Il bastone ci vuole, che la bontà e le tavole rotonde mai pagano, anche la piaga del meretricio su strada va adeguatamente sconfitta con l’adeguato uso delle truppe, ultimo baluardo contro il dilagare di fenomeni che nulla hanno a che fare con un’Arilica Pulita e con delle zone limitrofe ad essa quantomeno civili e ordinate (di più e di meglio crediamo non si possa chiedere).

I.

 
At 1:52 PM, Anonymous Anonimo said...

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At 5:34 PM, Anonymous Anonimo said...

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At 5:34 PM, Anonymous Anonimo said...

Prego inoltre di voler gentilmente utilizzare i cannoni dei carroarmati per abbattere quegli strani edifici che stanno sorgendo come funghi sui bordi della variante e della ferrovia. Sono ancora disabitati e quindi rapprensentano il luogo ideale per esercitazioni di tiro con il cannone.

Il Savoyardo che aiuta a prendere la mira

 

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