venerdì, dicembre 31, 2004

Cosa resterààààààà, di quest'anno duemilaequattroooo...

Ci siamo. Il 2004 fa ciao ciao con la manina e si appropinqua all'uscita. A noi rimangono le solite mille speranze per un nuovo anno ricco di amore, successo, serenità, salute, denaro, bla, bla, bla...
Ecco un promemoria con pagellona (sperando di non tralasciare nulla) degli avvenimenti arilicensi di questo 2004, una rapida carrellata per “ricordarvi di ricordare”, di tanto in tanto, un altro anno di vita nella nostra amata Arilica.

- Beh...al primo punto non poteva che esserci la nascita di Arilica Pulita. Come lo spot della vecchia Panda, non c’era ed andava inventata. 10 e lode (evviva la modestia...): orgoglio & Pulizia- Questo è stato l’anno della massima rappresentazione del teatrino dei politicanti: segato un capovillaggio da parte del proprio vice tornato poi al ruolo primario, il neo-rieletto ha in seguito pensato bene di segare il proprio vice poco, da cavalcare in campagna elettorale e poi da scaricare ai bordi dell’autostrada come neanche fosse un qualsiasi cagnolino mollato a ferragosto sulla Milano-Laghi (ma la protezione animali dov'è? Non dice niente?). Anche l'opposizione non ha scherzato, con destri che si son ritrovati a sinistra come se niente fosse, sinistri che reinventano governativi a destra, alcuni trombati e delusi, forzisti di qua, forzisti di là, leghisti di sopra, leghisti di sotto, microfratture in micropartiti, alleanze improbabili e ovviamente perdenti, un tramare che non si vedeva dai tempi del centrocampo ordito da Nils Liedholm nella Roma scudettata che fu. Quindi per Arilica ancora e solo conciliaboli, torte, tortine, bilancini da piccola politica e colpi bassi. E per il 2005 made in Giunta si profilano già nuovi balletti di caregari, con gli amici degli amici che attendono fiduciosi. – SV: triste.- Un 2004 all’insegna del rinnovamento stradale, con l’introduzione di migliorie per un maggior scorrimento del traffico – 7 (sulla fiducia): decongestionante o lassativo?-In men che non si dica, ci siamo ritrovati una Z.I. nuova di pacca. Via il verde, su cemento ed affini. Comodamente ad uno sputo dal casello autostradale, prevediamo la costruzione di nuovi edifici affinché mandrie di bisonti della strada possano scorazzare liberamente tra capannoni e prostitute, come ogni città turistica e d’arte che si rispetti – 2: edificante.
-Nonostante le belle parole, le magnifiche tavole rotonde e le accattivanti promesse degli anni scorsi, sono ancora loro le protagoniste del 2004 targato Arilica e Statale11: le lavoratrici nel settore dell’intrattenimento sessual-automobilistico. Le mignotte ormai fanno parte dell’arredo urbano, il secondo lavoro più antico del mondo (come saprete, il più antico è quello di leccaculo, come attestato da eminenti testi antichi e confemato da eminenti personaggi contemporanei) alle nostre latitudini tira sempre che è un piacere. Tanto per non smentire il celebre detto: tira più un pel de figa che un carretto di buoi. 77: gambe di signorina.
- Il ritorno della gru, l’animale più diffuso ad Arilica. Non il volatile insidiatosi sulle rive del Mincio o nel laghetto del Frassino, ma la meno poetica struttura in metallo, vera protagonista negli innumerevoli cantieri sparsi per il paese (quello in pieno centro storico su tutti) – SV: onnipresente.- Il grande salto di categoria, da paese a città, come si evince all’ingresso da Porta Verona – 6: egocentrico con mire espansionistiche (magari...)
- L’impegno dei vari gruppi ed associazioni che, anche quest’anno, hanno operato in maniera del tutto volontaria e gratuita per offrire un servizio ad Arilica ed agli arilicensi: l’associazione La Nostra Casa, il mitico GEP, il gruppo degli alpini,l’associazione avieri, le associazioni sportive, la Croce Rossa, l’Avis e tutti i peschierotti impegnati a rendere Arilica sempre più bella, vivibile, civile. 10 e lode: indispensabili. Grazie.
- Il nostro amato Benaco, anche quest’anno passato (quasi) incolume da una stagione densa di targhegialle scalmanate, scorribande di motoscafi, scarichi fognari, porti mostruosi, porcherie di ogni tipo - 10: rassicurante.- L’imminente (ma già deliberata) nascita di decine e decine di piccoli e rivoltanti alveari ad uso residenziale (i famigerati monolocali: le arnie).
Che noi di Arilica Pulita sentiamo già i soliti noti canticchiare a squarciagola quella vecchia canzone di Carosone: "ho giocato tre numeri al lotto, 28-38-48 (metri quadri), questa volta vinco perchè...l'appalto tocca a me!"
SV: no comment.

Ardelica Pischeriae

11 Comments:

At 3:53 PM, Anonymous Anonimo said...

"ci siamo ritrovati una Z.I. nuova di pacca."??? Ahi, ahi, ahi... la solita, lieve, strumentale, curiosa, imprecisione... Chissà chi sarà la fonte. Cucù.

 
At 2:25 PM, Blogger Arilicense said...

'Azzo amico anonimo, ma sei il re del copiaincolla! Tutti i giorni a copiare, incollare, cesellare, attaccare, smontare, ricopiare...ma che laoro che te ghè! Ma dove hai imparato la nobile arte? Dispensa di taglio e cucito della De Agostini o hai fatto un corso per corrispondenza?

 
At 7:52 PM, Anonymous Anonimo said...

Chiedo venia, ma mi sembrava che evidenzare le Vostre imprecisioni potesse essere utile... meno mi spiego talune reazioni stizzite, sintomatiche, da parte Vostra di

a)-onniscienza oppure
b)-coda di paglia oppure
c)-disinfomazione.

Buon Anno

 
At 2:29 PM, Blogger Arilicense said...

Io scelgo la busta gialla...
Mi spieghi l'imprecisone sulla Z.I.?
Se fossi sintomatico e onniscente...dovrei preoccuparmi? Posso guarire?

 
At 3:29 PM, Anonymous Anonimo said...

Io non ho capito qual è la nuova ZI portata dal 2004.

 
At 3:41 PM, Blogger Arilicense said...

Quei capannoni di merda sulla variante li chiamiamo zona industriale anche se di industrie non ce ne sono. Che siano arrivati nel 2004 nel 2003 nel 2002 o nella notte dei tempi non interessa a nessuno, sono dei capannoni di merda e tali rimangono. Cos'è, sei infastidito dalla dicitura capannoni/2004? Forse che quelli che governano nel 2004 e che ti stanno tanto a cuore non hanno messo il becco sulla costruzione dei capannoni di merda? A te piacciono, li trovi ben assortiti, necessari e congrui con un paese che si autodefinisce (a ragione) "turistico e d'arte"? Ti faceva schifo guardare i Dolci Colli e le colline là dietro, ora coperte dal capannoname bianco marrone giallo grigio? Non so, dimmi tu, mi sembri una persona di buon gusto, forse sbagliamo noi...

 
At 4:58 PM, Anonymous Anonimo said...

Non ho la presunzione di considerarmi una persona di buon gusto, ma sono abbastanza precisino, e da sempre sono convinto che sparare nel mucchio sia una atteggiamento demagogico e populista. Se c'è da incolpare qualcuno, è necessario utilizzare gli strumenti giusti (e credo ce ne siano), senza bisogno di urlare al vento... Ah già, scusate, siete infallibili, e vi siete accorti ieri dell'esistenza di una zona artigianale che, credo, abbia almeno 4/5 anni. Forse, però, mentre altri lo facevano notare, Voi dormivate, ed essendovi svegliati stamattina volete ergervi a Tutori e Protettori unici dell'ambiente arilicense.

 
At 12:21 PM, Anonymous Anonimo said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

 
At 12:22 PM, Anonymous Anonimo said...

Sparare nel mucchio? Populista? Sobillazione e benzina sul fuoco? Ma te par attinente? Uno: la zona artigianale (mi no ghe vedo tanto de artigianale nelle barche de Casarola o nella sala biliardi o nella Nils)dubito sia stata partorita da menti estranee all'odierno entourage amministativo. Due: la fa schifo punto e basta, orribile eredità di qualche anno fa, non degli austriaci o dei borboni. Qualcuno l'ha voluta a dispetto del bene e dell' interesse collettivo, fottendosene altamente sia della sua utilità che del suo impatto ambientale; dunque denunciarne l'orrore visivo e la disistima per i forgiatori di ideacce non pare un atto demagogico, quanto piuttosto un sincero, OGGETTIVO ricordare a noi tutti che la Z.I. o Z.A. qualche simpaticone ce l'ha appioppata, ma che non sarà mai integrata e accettata in Arilica, nella speranza che dopo il litorale di Bari, un giorno le ruspe libereranno anche le colline moreniche del nostro territorio.

Marco

 
At 1:59 PM, Anonymous Anonimo said...

Quindi ho ragione a far semplicemente rilevare (senza nessun'altra motivazione che solo chi ha risposto vuole cogliere) che la ZI a cui ci si riferisce non è nè nuove nè del 2004?

"Ecco un promemoria con pagellona (sperando di non tralasciare nulla) degli avvenimenti arilicensi di questo 2004"...


Io temevo, invece, che ne fosse stata approvata un'altra...
E continuo a non capire le reazioni a delle semplici correzioni. Se ne siete così infastiditi, basta dirlo e mi asterrò dal far notare quello che mi sembra impreciso o poco chiaro

 
At 11:51 AM, Anonymous Anonimo said...

Temo che la "nuova Z.I." sia sorella del "Villaggio del Laghetto del Frassino".
Qualcuno che assiste ai consigli comunali ha la singolare capacità di non capire quello che viene discusso, e poi riferisce e/o scrive sul blog.


LV

 

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