mercoledì, giugno 29, 2005

La tempesta imperfetta


Sudati come Giampiero Galeazzi durante una finale olimpica dei fratelli Abbagnale, per l'intiera giornata ascoltavamo notizie di pioggie e temporali nell'alto lago. E mentre ascoltavamo speravamo (invidiosi!) che l'acqua benedetta arrivasse anche qui a toglierci il sudore di torno: fortunatamente il tanto atteso temporalone è arrivato anche da noi, attorno alle 20 di stasera. Cielo minaccioso, lampi, tuoni, pim pum pam, "eccola che arriva!", in un attimo la tormenta ha bussato alla porta di Arilica: eccola qui la nostra Peschiera piegata (ma non spezzata) dal vento fortissimo e dalla burrasca gardesana, impetuosa come da tradizione, vista tante volte ma sempre suggestiva e anche un pò spaventosa.
Nel suo quarto d'ora di delirio la tempesta è stata però assolutamente asciutta (contate 14 gocce d'acqua, 8 secondo la questura) e forse è stato un bene visto che pare che nella zona di Garda, nel mantovano e nell'est veronese pare che adesso stiano giocando a tennis con i chicchi di grandine caduti: nonostante l'assenza d'acqua abbiamo però assistito in diretta allo scoperchiamento del tetto della Navigarda (finito fortunatamente nel piazzale della Navigarda stessa) e alla caduta di un paio alberi decennali.
Nota di cronaca a margine: nel culmine della tormenta abbiamo notato alla Fraglia Vela una figura che si stagliava nitida nella burrasca arilicense. Era il pluridecorato eroe cittadino, il nostro mitico Aldo, che assicurava tutte le barche a vela ai rispettivi piloni. A questo punto per il già medaglia d'argento al valor civile della repubblica italiana non ci sono più parole, non ci resta che imitare i famigerati papaboys (noi che nella vita siamo sempre stati solo un pò Ringoboys, che comunque l'è decisamente mejo) ed esclamare: Aldo Santo Subito!
Tempesta imperfetta quindi: vero che portato un minimo di refrigerio e che non si è fatto male nessuno, ma è clamorosamente mancata la pioggia. La drammatica secca continua.
Dalla prua del vascello è tutto, un saluto e un ringraziamento dal sottoscritto il capitano Ahab, dalla ciurma del Pequod (alias Arilica Pulita al gran completo) e da Moby Dick (alias la grigliatina de stasera, che l'ha m'è restada un pel sul stomego).

3 Comments:

At 8:57 AM, Anonymous Anonimo said...

Anche alla Franke la tempesta ha portato refrigerio... nel senso che il tetto è volato in strada, con annesso via-vai di pompieri e carabinieri.

Ardelica Pischeriae

 
At 11:03 AM, Anonymous Anonimo said...

..altro risultato della tanto attesa tempesta mille stronzissimi aghetti e fogliame vario sparsi ovunque x la gioia degli"operatori ecologici"..e del mio aspirapolvere!..la casalinga ke è in me bestemmia!

 
At 12:21 PM, Blogger Arilicense said...

Gli aghetti di pino sono caratteristica imprescindibile e fondante dell´arilicensitá, prendere o lasciare, cara la mia desperate housewife...

 

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