martedì, ottobre 11, 2005

Per dipingere una grande cazzata non ci vuole un grande pennello, ma un pennello grande


Al di là della soggettività delle letture e dei miti personali di ciascuno (e quelli del vicesindaco sono un filo inquietanti, ma de gustibus...), il caso della scritta naziesoterica rivela il senso civico di una parte delle persone che ci amministrano. Checchè ne dica il signor borgomastro, non si è trattato di una "leggerezza", ma di un piccola follia senza giustificazione e come tale prontamente cancellata: peccato che una benemerita manina avesse già immortalato il "monito" (rivolto chissà a chi, noi un sospetto ce l'avremmo...), poi girato al Bugiardello, che per una volta non ha bugiardellato. A Peschiera per l'edificio del Comune si segue la stessa logica usata per il paese stesso: è mio e ci faccio quello che voglio io. In quella che dovrebbe essere per definizione la "casa dei cittadini", l'amministratore entra ed esce a tutte le ore del giorno e della notte, ci appende fiocchi azzurri e rosa, appalta deliranti dipinti "neri" sopra le porte degli uffici (neanche fossero la camere o il cesso di casa sua!).
Chissà cosa pensava l'ispirato vicesindaco, tronfio emulo del Faust goethiano e di Albert Speer: forse che la popolazione reagisse con indifferenza al graffito sui muri del Comune, magari credendo quel A.S. un'Amanda Sandrelli o un Alberto Sordi? E poi chissà qual'è la grande opera (grande e opera con G e O maiuscole, come il Diavolo...) a cui si allude: forse un nuovo Grande Capannone Parallelepipedo, o magari una nuova Grande Variante al piano regolatore, Grandi Opere delle quali il peschierotto sente tanto il bisogno?
Tornando al graffitaro, ci sovviene trattarsi della stessa persona che qualche anno fa, in veste di assessore alla cultura, con compiacimento fece togliere "Linus" dalla biblioteca comunale in quanto lettura comunista: è proprio vero che, come dice quel tale A.P., il protagonismo è la malattia più difficile da curare. E se proprio a qualcuno venisse di nuovo il tarlo di vergare le pareti del Comune con citazioni, suggeriamo l'unica che abbia un senso dalle nostre parti: stiamo sempre aspettando che quel "siede Peschiera bello e forte arnese" venga scritto a caratteri cubitali da qualche parte, che quell'unica targa striminzita in piazza del porto grida vendetta. Nel frattempo, visto che in questa classe politica arilicense nessuno ha mai il buon gusto di dimettersi nè di prendere provvedimenti disciplinari diversi dal bieco giochino del "salto della caregheta", noi ci siamo già premuniti: sperando di fare cosa gradita, abbiamo chiamato l'esorcista.

43 Comments:

At 8:56 AM, Anonymous Anonimo said...

e cosa dire del fiocco azzurro che sempre il sig.ill.mo viceborgomastro ha appeso davanti al portone del comune per annunciare all'intera popolazione arilicense la nascita del suo primogenito? Il problema cari amici è per troppo tempo questi figuri hanno fatto il bello e il cattivo tempo, hanno trattato la casa comunale come casa proprio e questo nell'indifferenza di molti concittadini (esclusi qualcuno che negli anni precedenti hanno sollevato obiezioni a questa gestione personalistica e nepotista della cosa pubblica). Questo senso di impunità, possiamo farlo perchè la "gente" ci ha eletto con il 70% e cose di questo genere, e tutto questo mentre la gran parte di noi taceva!!!!

 
At 10:09 AM, Anonymous Anonimo said...

Ma in piazza a protestare non va nessuno sono forse passate di moda queste manifestazioni? se i cortei non si schierano per questa cosa, quando mai li vedremo...avanti opposizione dove siete? nella tasca del borgomastro? o replicherete con una scritta sul muro?

 
At 10:42 AM, Anonymous Anonimo said...

La piazza fronte municipio è già piena di gente d'oltreoceano dallo sguardo "In protesta".. Non basta?
Volete anche le massaie del Portovecchio con il mattarello e gli operai della Franke e della Nils con gli striscioni e le bandiere?
Forza, tutti in piazza!
..E a lavorare? Più nessuno?
Non è forse per questo che i consigli comunali sono alle 18.00?
Non è forse per esser certi di una sala consiliare VUOTA?

In piazza ci vado per bere il caffè, nel MIO tempo libero, grazie comunque per l'invito.

 
At 10:47 AM, Blogger Arilicense said...

Il Comune é diventato cosa loro ormai da anni, peró con questa cosa della scritta si sono veramente dati la zappa sui piedi: credo che la stragrande maggioranza dei peschierotti si sia indignata, a nessuno va piú che il Comune sia diventato quello che é diventato. E non é questione di essere di destra o di sinistra, é questione di etica e di rigetto delle gestioni personalistiche della cosa pubblica.

 
At 12:28 PM, Anonymous Anonimo said...

Direi sia giunto il momento di verificare che l'ufficetto del Mio Tesssoro, non sia già diventato luogo ricreativo ad uso privato, magari con tanto di Play Station, frighetto bar, poster del duce nudo ed amaca (anche se quest'ultima forse fa un pò troppo Komunista e si preferisce una più militaresca branda in faggio). Stì personaggi hanno anche il coraggio di accusare altri di essere "turisti della democrazia" quando è semprepiù cristallino e palese che gerarchie monarchiche o piramidi di potere valvassin-valvassoriali, non solo costituiscono il loro DNA politico, ma li spinge irrevocabilimente a modificare l'ambiente circostante (che, porca troia, el dovaria esser de tutti, fin a proa contraria!!). Della prova contraria, va da sè, farei volentieri a meno.

Il Luccio basito

 
At 12:36 PM, Anonymous Anonimo said...

Visto l´andazzo teniamoci pronti coi piattini e i tavolini rotondi: non mi stupirei che fra poco si usasse il palazzo comunale per le sedute spiritiche.

"Nasciamo tutti quanti matti. Qualcuno lo rimane." S.B.

Il solito Peschierotto de soca, incredulo

 
At 1:59 PM, Anonymous Anonimo said...

Nessuno ha il coraggio di ribellarsi al borgomastro

 
At 3:22 PM, Anonymous Anonimo said...

Personalmente sono certo che il viceborgomastro sia stato frainteso e un po' strumentalizzato. Ma questo fa parte del gioco, qualora sia investiti di carica pubblica.
Ma mi piace pensare che, in un attimo di disaccordo col suo superiore, egli si sia ribellato alle future opere che questi ha in mente, ovvero alla costruenda zona commerciale (ho detto bene: commerciale) che andrà a sostituire il capannone di famiglia Speri. Circola infatti voce che la potente famiglia di Arilica abbia ceduto l'area a Martinelli, e che il buon vecchio senatore ci stia lavorando per passare l'area da residenziale a commerciale.
Forse il viceborgomastro, immaginando il quartiere dove risiede pullulare di conseguenti rappresentanze di varie etnie aggirarsi per Viale Marzan, si sia ribellato?
Ai posteri l'ardua sentenza.

 
At 3:32 PM, Anonymous Anonimo said...

... i posteri ... forse nell'ultima speculazione si sono dimenticati di portargli il solito regalino nella busta...

 
At 4:05 PM, Anonymous Anonimo said...

Nessuno gli vietava di strumentalizzarsi i muri di casa sua, se l'ha o se gli l'hanno regalata a fronte di epiche ed eroiche imprese, perdindirindina!
Ma cosa ci vuole a concepire il concetto di Bene Pubblico? Santiddio, lo avevano cogitato già i greci senza nemmeno sapere come si calcola l'I.C.I.! Mi spiace, ma il concetto di fraintendimento non passa (povera stella..!), qui siamo di fronte ad un'evidente misconoscenza di equità e correttezza intellettuale, non molto diversa dai bocià maleducati che disfano le reti del calcetto e le strutture del percorso della salute, o che scrivono stronzate sui muri...ops..! Appunto..!

Il Luccio irremovibile

 
At 4:09 PM, Anonymous Anonimo said...

Ha ragione il pesce, è un delirio di onnipotenza, questo se gli si danno le chiavi delle mura e la corona ci chiama sudditi il giorno stesso

 
At 4:36 PM, Anonymous Anonimo said...

E' vero. Ma il vice va sul giornale per una scritta. Il capo per molto peggio non ci finisce. Forse dobbiamo aspettare che ad Arilica ci siano solo capannoni e supermercati?

 
At 4:57 PM, Anonymous Anonimo said...

Era ovviamente una scritta anti-sindaco, ma rimane una porcheria e uno sputtanamento incredibile (nel senso che non riesco a credere che siano riusciti a sputtanarsi da soli in questo modo). Un piccolo merito a chi ha fatto la foto e a questo blog, che fa da piccola ma utile cassa di risonanza. Non condivido sempre quello che scrivete, ma quando si è sempre in buona fede e non si travalicano mai certi limiti si è comunque meritevoli del massimo rispetto.
Viva Peschiera, alla faccia di quelli che la usano come fosse il cassonetto sotto casa.

Un Peschierotto come tanti

 
At 5:09 PM, Anonymous Anonimo said...

Faccio anche notare che secondo il sindaco si è trattato di una leggerezza: prima infatti il bon Montresor avrebbe dovuto consultare il resto della Giunta. Avete capito bene: se a uno della Giunta andasse di scrivere le scemenze più varie sulle pareti del Comune, potrebbe farlo.
A patto però che il Gran Consiglio sia d'accordo.

E pensare che una volta li ho perfino votati, sono proprio un povero scemo...

 
At 5:40 PM, Anonymous Anonimo said...

come te l'ho fatto in tutti questi anni molti cittadini di Peschiera (io per fortuna mai) che hanno creduto alle panzane del senatur e della sua truppa cammellata (con il rispetto per i cammelli che sono degli animali straordinari) i quali in pubblico denigravano il potente ma alla sera andavano a Sirmione o a Monzambano a cena
Complimenti Sig. Ill.mo Senatore della Repubblica Italiana

 
At 5:41 PM, Anonymous Anonimo said...

Se a qualcuno interessa questo è l'indirizzo per sapere tutto sul signor AS, definito il miglior architetto del ventesimo secolo:
http://www.dataphone.se/~ms/speer/welcom.htm

 
At 5:54 PM, Blogger Arilicense said...

Sul destinatario del "monito" non so cosa pensare anche perchè sinceramente le faide politiche mi interessano molto poco, ma se anche fosse stato un moto di ribellione, credo che se si fosse recalcitranti e in disaccordo col "capo" per farglielo sapere/capire ci sarebbero mille modi diversi dall'imbrattare i muri del Comune. Uno di questi modi si chiama dimissioni. Non è moralismo o strumentalizzazione, sono perfettamente d'accordo col Luccio: questa follia della scritta palesa una misconoscenza del concetto di bene pubblico, che non si è disabituati a considerare come tale. credo che a questo punto se tutti i peschierotti contrari a questa amministrazione stasera si armassero di pennello e vernice e dipingessero una citazione (o un "monito") anti-Giunta sotto casa, credo che domani mattina non ci sarebbe più neanche un muro pulito in tutta Arilica. Già questi stanno massacrando Peschiera a suon di capannoni porticcioloni casermoni e supermercatoni, ci mancherebbe solo che ci si mettessero anche coi pennelli e con le bombolette spray.

 
At 6:08 PM, Anonymous Anonimo said...

Chi di cassola ferisce, di cassola perisce!
Il mattone è come la cocaina, crea dipendenza. Più ne hai e più ne vorresti...
Povero Montresor ormai è ridotto come Calissano e il mitico Lapo Orso Capo!
Qualcuno telefoni a San Patrignano, magari ce lo prendono!

Superciuk!

 
At 7:03 PM, Anonymous Anonimo said...

un pennellone direi!!!
ha ragione il nostro AP il modo migliore ed eticamente corretto (ma il nostro viceborgomastro ha etica?? io direi di no) è quello di utilizzare lo strumento delle dimissioni. Ma chiedo come potrà poi tirare a campare visto che di lavoro fà da molti anni il "politico" pagato con i nostri soldi, i soldi dei contribuenti di Peschiera s'intende!!

 
At 8:22 PM, Anonymous Anonimo said...

La cosa più incredibile è che uno che ha fatto una "bravata" del genere non sia ancora stato sollevato dall'incarico.
Senso civico, dove sei?

Povera Peschiera, in che mani sei finita!

 
At 8:48 PM, Anonymous Anonimo said...

Il problema non è citare questo o quel criminale di guerra, la storia è piena di frasi memorabili dette da dittatori e affamatori di popoli. Il problema è il significato inquietante della frase stessa e soprattutto l'averla dipinta sul muro del Comune, LA casa di tutti per definizione. Se poi pensiamo che agli occhi della gran parte della gente, il "monito" è sembrato essere contro il "capo" beh, allora è davvero incredibile pensare che non ci siano dimissioni o sollevazioni dall'incarico.

 
At 11:23 PM, Anonymous Anonimo said...

Ormai non mi stupisco più di niente. Scritte dei gerarchi nazisti sui muri del Comune, piani di lottizzazione selvaggi, distruzione e cementificazione selvaggia del territorio, capannonismo diffuso e pianificato, spregio di qualsiasi attività o valore portatore di cultura, politiche per le famiglie ed i giovani inesistenti, comitati politico-affaristici sempre sulla cresta dell'onda, mancanza totale di dignità politica ed etica istituzionale...
Ma di cosa abbiamo bisogno ancora per mandare a casa questa Banda Bassotti travestita da Amministrazione Comunale?
Di cosa necessita ancora l'opposizione (che rappresenta il 65% del paese, ricordiamoci!!!) per far sentire la propria voce ed incazzarsi un po'? Sveia butei!
Mi son stufo de pagar 'sti bifolchi più de 1000 Euro al mese...

Corto Maltese

 
At 12:53 PM, Anonymous Anonimo said...

Ciao Ragazzi,
AVETE TUTTI RAGIONE!
IN SINTESI 3 COSE:
1) NON SI PUO’ SCRIVERE SULLE PARETI DEL COMUNE DI PROPRIA SPONTANEA VOLONTA’, SENZA ALCUN PASSAGGIO FORMALE. LA CIRCOSTANZA CHE COSI’ SIA STATO E’ SINTOMATICA DI UNA “CONFIDENZA” COL POTERE, CHE SI DETIENE DA 13 ANNI, INQUIETANTE. È CASA MIA E SCRIVO QUELLO CHE VOGLIO.
2) L’AUTORE CITATO RESTA UN CRIMINALE (CONDANNATO) NAZISTA, FRA LE ALTRE COSE MINISTRO DEGLI ARMAMENTI DEL REICH DAL 1942. IL CHE COMUNQUE LA SI VEDA OFFENDE CERTI VALORI RICONOSCIUTI DALLA QUASI TOTALITA’ DELLE FORZE POLITICHE ITALIANE. PERALTRO SE SI ERA INNAMORATI DI UNA FRASE DI QUEL TIPO SONO SICURO CHE NEL FAUST NON SAREBBE STATO DIFFICILE TROVARLA.
3) LA FRASE, INFINE, CON LA d di diavolo maiuscola, ABBINATA ALLA NOTA INQUIETANTE PASSIONE DEL VICESINDACO, OFFENDE I CREDENTI. E PERSONALMENTE QUALE CATTOLICO MI SENTO OFFESO DEL FATTO CHE NELLA MIA CASA COMUNALE, DOVE MAGARI SCOMPAIONO DALLE PARETI I CROCEFISSI, IL diavolo ABBIA LA D MAIUSCOLA.

COSA FARE? SI PARLA INSISTENTEMENTE DI UN MANIFESTO DI APERTA CONDANNA DELL’ACCADUTO, UN MANIFESTO PERCHE’ LE DICHIARAZIONI IN CONSIGLIO SONO ASCOLTATE DA 7 PERSONE, I COMUNICATI STAMPA SONO LETTI DA 20. IL MANIFESTO E’ L’UNICO MEZZO PRIMA PER SPIEGARE E QUINDI PER CONDANNARE. SEMPRE NELLA SPERANZA CHE QUALCUNO CHE SI VANTA PUBBLICAMENTE DI ANDARE IN CAMPAGNA ELETTORALE A STACCARE I MANIFESTI CE LI LASCI SU UN PAIO DI GIORNI.


CHE NE PENSATE??

DC PRIDE

 
At 5:21 PM, Blogger Arilicense said...

Io penso solo che uno che paga un pittore (coi soldi dei contribuenti, presumo) e si mette a fare in Comune delle scritte stile "bestie di Satana" dovrebbe:
A-vergognarsi
B-dimettersi all´istante

Per il resto non so piú cosa pensare, probabilmente i reggenti stanno cercando di far passare piú sotto silenzio possibile la vicenda, quindi questo é proprio il momento adatto affinché tutti quelli in buona fede che hanno a cuore le sorti del paese alzino civilmente il volume della radio e della protesta.

Io non sono credente ma mi sento offeso come te dal fatto che sui muri del NOSTRO Comune si sproloqui del diavolo, con la D maiuscola perlopiú.

Ciao

 
At 6:33 PM, Anonymous Anonimo said...

La storiella della scritta in Comune suona più meno come: "ascolta amico, il divieto di sosta è previsto per legge e non si discute. Però facciamo che mentre eri in divieto di sosta io ero a prendermi il caffè e non ho visto niente. Intanto sposta la macchina e così non è più in divieto di sosta." E mi raccomando, dovesse capitarti di fare qualche altra cazzata o di sistemare qualche familiare fatti sentire, vedrai che una soluzione la troviamo.

 
At 12:34 AM, Anonymous Anonimo said...

Ho riflettuto un po' su questa "leggerezza" del vicequalchecosa, e sono usciti i seguenti pensieri.
1) L'unica cosa che questa gente non si era ancora venduta era l'anima, visto che qualsiasi altro bene immateriale di loro proprietà (dignità, coscienza civile...) lo hanno disconosciuto ormai da tempo. E con scarsi risultati, a mio parere, dal punto di vista delle grandi opere. Se vendono pure quella, e per di più a satana, che fine faranno? Chiamate l'esorcista, presto!!!
2) Se ciò che è successo è sinonimo di "leggerezza", che succederà a Peschiera quando si tratteranno cose ben più "pesanti"? Poveri noi.
3) Non è che, per caso, tutta questa sceneggiata sia stata montata anche per distrarre l'attenzione della gente da qualcosa di molto più grosso ed importante? Ricordiamoci che ci sono quattro non trascurabili beni demaniali statali(Rocca, Caserma XXX Maggio, Forte Ardietti, Borgo Secolo) che sono nella lista degli immobili del Ministero della Difesa da "vendersi", nonostante i primi tre siano vincolati come monumenti e perciò inalienabili. Questi fanno gola a molti, ma nessuno ne parla (a parte AP e pochi altri), così come del futuro di piazza d'Armi e della ex scuola elementare.
Teniamo alzate le antenne, perchè, come ha dimostrato di recente la scritta nazi-satanica, a questa gente non si può affidare nemmeno un muro da imbiancare. Figuriamoci il nostro patrimonio storico e, con esso, il futuro della NOSTRA Peschiera.

Corto Maltese

 
At 11:42 AM, Anonymous Anonimo said...

Caro Corto,
ho pensato la stessa cosa: chi è così navigato del potere e della politica come il nostro vicesindaco non poteva non pensare che quella scritta avrebbe provocato queste polemiche e sarebbe durata ben poco sui muri del comune. E certo quindi si può pensare che sia stato fatto per distrarci, un polverone dietro il quale nascondere altro. VI SEGNALO CHE GIUSTO UN PAIO DI GIORNI PRIMA SONO PASSATI DAL NOSTRO UFFICIO TECNICO I CARABINIERI A PRELEVARE DEI FASCICOLI.

CHE SI DEBBA NASCONDERE QUESTO?

DC PRIDE

 
At 2:40 PM, Anonymous Anonimo said...

ma avete visto l'odg del prossimo consiglio comunale:ovvero piani di recupero, modifiche al regolamanto ICI ecc.ecc. ma questi da quando sono stati eletti fanno sempre le stesse cose? Mai una volta un progetto o una proposta che riguarda l'intera cittadina, sembra un consiglio di amministrazione di una società con sede alle isole cayman o giù di lì! A dimenticavo c'è anche lo zucchero per il vero capo dell'"opposizione" (quegli altri sono di contorno) il famoso avvocato azzeccagarbugli nonchè megapresidente del "futbol" locale

 
At 9:34 AM, Anonymous Anonimo said...

caro DC pride dell'opposizione è meglio non parlare, perchè se l'amministrazione combina così tante ... che a ogni consiglio comunale scivolano via come se niente fosse è anche merito suo.
Di Azzeccagarbugli ormai è nota la posizione diciamo ... che è compagno di merende, come del resto di quasi tutti gli altri membri di minoranza. C'è un laringoiatra che ha perso la voce da tempi immemorabili, c'è l'aspirante avvocato che ormai diventerà prima membro di maggioranza che avvocato, vogliamo aggiungerne altri?
... Che non hanno la forza di andare avanti...
Un paese che si è eletto questi rappresentanti mi sembra artefice della sua sfortuna...
ma non vedete che mentre noi stiamo qui a scrivere all'arilicense medio non gliene frega niente, è troppo impegnato a dormire e mettere via soldi..


il critico

 
At 2:07 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro Critico,
io non avevo parlato dell’opposizione. Conosco la situazione dell’opposizione. Volendo fare una considerazione che probabilmente contrasta con l’approccio di questo blog, mi viene da dire è che la disgrazia attuale sia della maggioranza che dell’opposizione è la totale assenza dei partiti politici. Nel corso di questi 13 anni abbiamo chiesto ogni volta di far fare un passo indietro ai partiti per lasciare spazio alla cosiddetta società civile. Ecco: ora il nostro consiglio comunale è infarcito di esponenti della società civile, non controllati dai partiti, non controllati dall’opinione pubblica, persone che sono lì a titolo personale.
Ora se uno è in consiglio comunale a titolo personale cosa credete che faccia? I propri interessi.
Il sistema fondato sui partiti ha il merito che per un partito ogni anno c’è un’elezione, i suoi esponenti non possono prescindere dall’attenzione degli interessi generali e di quella che è l’opinione pubblica.
Questo discorso è ancora più valido quando i consiglieri sono d’opposizione, l’attuale sistema rende l’opposizione durissima, sostenibile solo da gruppi organizzati e gli unici gruppi che riescono ad essere perennemente mobilitati sono i partiti politici intesi in senso classico.

DC PRIDE

 
At 1:50 PM, Blogger Arilicense said...

Caro dc pride (mi vien male solo a scriverlo un nome del genere, ma vabbè...), il nostro consiglio comunale sarebbe "infarcito di esponenti della società civile"??? Ma tu che società civile conosci? I partiti sono talmente assenti dalla nostra politica che il sindaco è in parlamento da anni e anni, che i partiti hanno deciso nomi e numeri negli schieramenti dell'ultima campagna elettorale, che sono iscritti a forza itaglia sia consiglieri di minoranza che di maggioranza, che all'interno della stessa FI di Peschiera è in atto una faida che al confronto quella degli scissionisti di Secondigliano è una scampagnata...la disgrazia attuale è la totale assenza di coscienza civile e di amore per la pura amministrazione del paese, altrochè "l'assenza dei partiti politici" (che hanno già fatto più danni della grandine durante la prima repubblica e continuano a farne adesso). Dai su...

 
At 4:06 PM, Anonymous Anonimo said...

Carissimo,
beh intanto non ti scandalizzare per il mio pseudonimo, sono orgoglioso dei miei valori, grazie ai quali riesco ad avere uno spirito critico ed onestà intellettuale, ogni tanto scrivo su questo blog e certo su molte cose credo che la pensiamo allo stesso modo.
È vero formalmente sembra che i partiti ancora vi siano, o meglio vi sono delle persone che amministrano o si oppongono a titolo personale ma una tessera in tasca ce l’hanno. Proprio alcune delle circostanze che hai evidenziato (la diatriba in forza italia) dimostrano come i partiti e le loro correnti siano solo pretesti per altro. Hai mai sentito di parlare di valori, ideali, o ideologie nei nostri consigli comunali? Io ho visto gente che si afferma di destra votare provvedimenti contro la famiglia, contro la sicurezza, ecc (questo a dir la verità l’ho visto nella scorsa legislatura, ma fa l’assessore anche adesso).
Per esempio, io sono orgoglioso dei miei valori cristiani (anche lontano dalle elezioni…, io) e penserei che non potrei avere più il coraggio di chiedere voti agli elettori in nome di tali valori, se avessi avuto la vigliaccheria di stare zitto di fronte ad un collega di maggioranza che scrive frasi sui muri del comune con il diavolo. Credo che i vituperati partiti della prima repubblica avrebbero dato un ultimatum di 15 minuti al viceborgomastro.
Non guardare le loro tessere ma ascolta quello che dicono e vedrai che non sono politici, e non sono frutto dell’operato di partiti.

Ciao

DC PRIDE (tuo malgrado J

 
At 10:54 PM, Blogger Arilicense said...

Dc pride, mi sembra che il nostro giudizio su chi ci amministra sia lo stesso: i disvalori e la somma ignoranza di chi usa il mio Comune per fare le sue scritte deliranti offendono l'intelligenza di tutti i cittadini prima ancora che il loro credo religioso. Che poi sul fatto che a Palazzo ci si sia venduti l'anima al diavolo non si può che essere d'accordo, ma questo non cambia il senso dell'indignazione popolare per la gestione personalistica della cosa pubblica. Hai perfettamente ragione anche sul fatto che le diatribe e le correnti partitiche siano solo un pretesto per curare meglio i propri orticelli personali e di portafoglio, può anche darsi che i partiti old style avrebbero cacciato il vicesindaco dopo un quarto d'ora come dici tu, ma sappi che le tessere di partito mi fanno lo steso effetto nefasto sin da quando ero piccolo. E non mi scandalizzo certo per uno pseudonimo come il tuo, ci mancherebbe, quanto mi scandalizzavo (quando esisteva) per l'essenza stessa di un partito che anche grazie a santaromanachiesa si era fatto Stato e comandava a piacimento in nome di presunti valori cristiani (che se io fossi stato Cristo mi sarei talmente offeso da scendere al volo e prenderli tutti a calcinculo).
Probabilmente parlo con questo livore anche perchè la giovine Italia e la giovine Peschiera che sognavo io nel 1992 erano fondate su ben altre cose rispetto a questa barbarie votodiscambistica e personalistica (scusa se parlo come Pannella in crisi d'astinenza ma mi è uscita così), ma credo che nonostante il loro rigetto (a parole) della vecchia politica i "secondi repubblichini" che ci ritroviamo a governare siano i degni eredi di quelli che ci hanno sgovernato per anni e che solevano nascondere le loro vergogne dietro lo scudo crociato o altro: politica è una bella parola che deriva da polis e essenzialmente vorrebbe dire passione civile, ma più che altro mi pare che questi siano appassionati alla loro caregheta, altro che alla civis.
E poi scusa se te lo dico ma dal mio punto di vista mi fa un pò specie che un giovane come te (mi par di capire che tu sia giovane, magari mi sbaglio), che si dichiara con "valori cristiani" e che schifa un tale approccio alla politica, possa essere orgoglioso della marmaglia democristiana che fu.
Amen.

Ciao

 
At 10:27 AM, Anonymous Anonimo said...

Oh! voi scienziati che scrivete di diatribe nei partiti e filosofate sulle diavolerie dell'amministrazione, mi domando, dove era tutta questa intelligenza quando nel 2004 si organizzavano le liste civiche? Quando l'amministrazione attuale organizzava o manipolava anche le vostre liste o forse dico forse non ve ne rendavate conto? ma no dai che lo sapevate ...bastava guardare i membri delle liste concorrenti vedere dove sono sempre stati e dove sono tornati pochi mesi dopo...
In realtà cerchiamo tutti di consolarci con i blog per non ammettere che alcune menti sono state così raffinate da organizzare gli eventi prevedendo tutto senza il minimo errore direi in modo diabolico.

 
At 11:57 AM, Blogger Arilicense said...

Caro mio, nel 2004 ero quello che sono adesso: un cittadino che non ha mai fatto politica a peschiera e che ha votato turandosi naso orecchie e anche büs del cül per una lista che adesso é all’opposizione (e non sai quante litigate mi é costato quel segnetto sulla scheda). Di piú per il mio paese non ho fatto, e col senno di poi un pó me ne vergogno, ma ti assicuro che quel poco che ho fatto l´ho fatto in buona fede.
Spero tu non sia uno di quelli che sostiene che é troppo facile criticare senza impegnarsi in politica o uno di quelli della sponda opposta, di quelli che danno subito del venduto a chiunque si impegni in politica, se poi trovi il blog consolatorio e basta io non so cosa farci.
Ma dimmi, tu cosa facevi in quel giugno 2004?

 
At 3:44 PM, Anonymous Anonimo said...

Ah, bei tempi quando ci governava la democrazia cristiana...che amministrazioni fantastiche che erano quelle...che senso civico meraviglioso...

 
At 2:56 PM, Anonymous Anonimo said...

AP ha ragione, non tutti possono essere impegnati in prima fila in politica, ma per questo non meritano certo di essere mal amministrati. anzi proprio perchè la maggior parte delle persone ha mille impegni o poca propensione e al tempo stesso diritto ad essere tutelata da chi governa, che esiste la democrazia rappresentativa. Tutto questo dovrebbe responsabilizzare chi fa politica, perchè la fa in nome e per conto di tutti quei cittadini che gli conferiscono un mandato, proprioperchè "direttamente" non possono dedicarsi alla vita pubblica. La tristezza arilicense, ma succede probabilmente ovunque, è che l'assenza del cittadino rappresentato invece di responsabilizzare deresponsabilizza "tanto i cittadini di peschiera se ne fregano, vengono in 7 al consiglio comunale, posso fare quello che voglio, compreso stare zitto, votare con la maggioranza, andarmene a metà consiglio perchè ho di meglio da fare.."

Manca il gusto di far politica, la passione, vi è solo l'interesse a far politica (ma passione ed interesse non sono la stessa cosa, si badi bene).

Ciao

DC PRIDE

 
At 8:46 AM, Anonymous Anonimo said...

Ricordo Consigli Comunali infuocati quando la buona vecchia Tele Radio La Voce del Garda trasmetteva, soprattutto quando vi fu da costruire quella bellissima palestra su al campo sportivo. Se vi fosse oggi quella presenza televisiva, credo che l'attuale Consiglio comunale conterebbe già qualche ferito, soprattutto quello che si fregia con la sua aria da picciotto spocchione di imbrattare con le sue cagate filonazistre i muri della nostra Casa Comunale. Dici bene DC Pride la loro forza è che sono pochi contro molti. Loro, nemmeno fanno la fatica di mettersi d'accordo perché tanto vale quello che dice il Borgomastro, noi invece essendo più o meno ottomila anime hai voglia a convincerci!
Deluso e confuso, ma sempre ubriaco
Superciuk!

 
At 12:49 PM, Anonymous Anonimo said...

Caro arilicense e caro anonimo, avete ragione, la mia critica infatti era soprattutto rivolta non ai cittadini che giustamente hanno anche altre cose da fare, ma ai consiglieri che hanno scelto di volerla fare la politica...
Ho sentito dire che l'opposizione nella sua interrogazione di oggi, (per chi non lo sa c'è consiglio comunale)non ha neanche chiesto le dimissioni del viceborgomastro, figuriamoci che paura che fa ... a proposito avete notato che tempo di un articolo sull'Arena e di questa questione non ne parla più nessuno?

il critico

 
At 9:50 AM, Anonymous Anonimo said...

A tah...?
Ma dove siete finiti, poverelli?

 
At 6:00 PM, Anonymous Anonimo said...

D'oh...!

 
At 12:17 PM, Anonymous Anonimo said...

Ma il supermercato in via Marzan dov'è finito? E l'albergo di piazza d'Armi? E...?
Cazzo, ne aveste beccata una, "saoni".

 
At 12:19 PM, Anonymous Anonimo said...

Approosito, dimenticavo...

Corto Maltese... PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

 

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