COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Art.21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
Nulla in contrario spero se un arilicense esprime il desiderio di vedere prati verdi e un lago azzurro affacciandosi alla propria finestra. Mi raccomando che non si offenda nessuno se un arilicense esprime il desiderio di non vedere prostitute che elargiscono le proprie prestazione sui bordi delle strade (vedi passeggiata lungo il Mincio nelle ore pomeridiane!!!) o venditori abusivi sulle spiagge. Per maggior chiarezza, non è certo da considerarsi un'offesa personale la
richiesta di un arilicense affinchè vengano costruite case adatte alle giovani coppie arilicensi dove queste possano investire i propri risparmi progettando e programmando la propria vita in questo bellissimo territorio. SONO CONVINTO CHE NON SIA UN REATO AMARE
ARILICA, VOLERLA CURARE E PROTEGGERLA, ABBELLIRLA, MIGLIORARLA E
RENDERLA IL POSTO IN CUI OGNUNO DI NOI VOGLIA CRESCERE I PROPRI FIGLI.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
Nulla in contrario spero se un arilicense esprime il desiderio di vedere prati verdi e un lago azzurro affacciandosi alla propria finestra. Mi raccomando che non si offenda nessuno se un arilicense esprime il desiderio di non vedere prostitute che elargiscono le proprie prestazione sui bordi delle strade (vedi passeggiata lungo il Mincio nelle ore pomeridiane!!!) o venditori abusivi sulle spiagge. Per maggior chiarezza, non è certo da considerarsi un'offesa personale la
richiesta di un arilicense affinchè vengano costruite case adatte alle giovani coppie arilicensi dove queste possano investire i propri risparmi progettando e programmando la propria vita in questo bellissimo territorio. SONO CONVINTO CHE NON SIA UN REATO AMARE
ARILICA, VOLERLA CURARE E PROTEGGERLA, ABBELLIRLA, MIGLIORARLA E
RENDERLA IL POSTO IN CUI OGNUNO DI NOI VOGLIA CRESCERE I PROPRI FIGLI.
1 Comments:
Forse che le opinioni di AP siano "contrarie al buon costume" vigente sul territorio comunale?
Se il buon costume è lo scempio che abbiamo sotto gli occhi, io brandisco il mio malcostume con grande e indifferibile orgoglio. Come una bandiera.
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