Ah, il fluire delle stagioni...
Sabato notte torna l´ora solare e se ne va quella legale (sí,per buona parte dell´anno l´ora è illegale,ma,come per tante altre cose,facciamo finta di niente...). Dai primi d'ottobre fino al ritorno dell'ora solare all´arilicense pulito prende una leggerissima depressione stagionale,che va di pari passo con le mancate ore di luce. Arilica comincia ad essere immersa nelle pioggerelline e nelle prime foschie,i primi giubbottini e un po´di malinconia ma anche tanta meravigliosa quiete. Poi,dall'ora legale al solstizio d'inverno ci si rassegna alle giornate corte e si tira avanti,godendosi la magnificenza del Benaco d´inverno e soprattutto la magnificenza della Gardesana orientale sgombra dalle macchine e dal turistame (Arilica-alto lago 50 minuti,finalmente). Dal solstizio d'inverno in poi solo freddo boia alternato a nebbia,ma l´arilicense pulito si fa forza con le giornate che si allungano un giorno dopo l'altro. Con l'equinozio di primavera torna anche tutta l'energia,con uno scatto sensibile in coincidenza del ritorno dell'ora legale. Con l'energia,si sa,si accumulano ormoni e si inizia a guardare l´altra metá del cielo con rinnovato interesse,come un frutto maturo e succulento: ma il rigore,l´educazione e la naturale propensione alla monogamia ci impescono di addentare detto frutto (trattasi solo di gustosa metafora, che no se sbaiemo...). Poi viene l'estate,e l'energia inizia piano piano a sfarsi con il caldo.
Poi si ricomincia.
Antonio Vivaldi
7 Comments:
Questo Benaco sembra proprio un angolo immobile, triste e malinconico. Ma io sono certo che vi danno delle sovvenzioni pubbliche per abitarlo...
Esatto, infatti lavoriamo tutti per l´azienda di promozione turistica del lago, e il nostro innato aziendalismo ci induce a parlare bene della nostra terra e del benaco.
Ma ti confido un segreto: in realta´sognamo tutti quanti, notte e dí, un bel condominio ad Agrate Brianza con vista sulla tangenziale est e sulla fabbrica della star e un bel balcone di 2 metri quadri dove portare la bici di notte (giu´di sotto pare che la rubino). Ma siamo troppo venduti e meschini per raccontare in giro le nostre aspirazioni, e fingiamo di stare bene qua.
Isa
Caro Anonimo o Mammalucco d'un babao che non te si altro...
te piasaria abitar chi anca a ti...
peccato...
Il ""Lago"" d'inverno è un concetto che il pensiero non considera
è poco moderno è qualcosa che nessuno mai desidera
alberghi chiusi manifesti già sbiaditi di pubblicità
macchine tracciano solchi su strade dove la pioggia d'estate non cade.
Enrico Ruggeri featuring Memare.
Il Lago d'inverno è per pochi, chi lo capisce se lo gode, gli altri...peccato.
Caro Isa voglio svelarti che lago e città non sono gli unici scenari possibili...
Uhei anonimo, ma a senso dell´umorismo come siamo messi? Malino, eh?
Quello che volevo dire é che, nonostante tutti i difetti e le melanconie,a me questa dimensione di provincia (la MIA provincia, il MIO lago) piace eccome. De gustibus, dirai tu, infatti per te é un angolo immobile, triste e malinconico, ma sei uno che conosce mille altri "scenari" fantastici, e sono sicuro che fai di tutto per stare lontano da quell´infinito squallore chiamato lagodigarda per rifugiarti in qualche angolino paradisiaco (magari dammi qualche indirizzo che potrei pensare di trasferirmici). Sei scicchisssssimo.
Isa
Brutto l'inverno alle nostre latitudini... ma la vista di Arilica e del Benaco rinfranca un po' il cuore e lo spirito.
Godiamoci la quiete su strade, coste e spiagge...
Ardelica Pischeriae
Posta un commento
<< Home