lunedì, marzo 28, 2005

BBQ


Mentre al di fuori del suo cancello impazzava il popolo pasquettaro (mandrie di foresti conciati in modo francamente improponibile), l'arilicense pulito perpetuava la tradizione secolare che vuole la sua Pasquetta immolata al Dio Gradella, con pollametto e spiedini di porco sacrificati ad un passo dai goti de rosso e dalla schiumosa birra irlandese (qui non inquadrate ma presenti in forze). Grande la beatitudine enogastronomica, con il tepore benacense e un gaio venticello che facevano il resto.