giovedì, marzo 24, 2005


Ora che abbiamo dato una mano di giallo a Porta Brescia, vediamo di dare dei paterni calcinculo ai ragazzini spraymbrattanti che (c'è da scommetterci) inizieranno presto a scagazzare scrittine sulle pareti della Porta (tipo queste, vergate sulla pietra). Che le loro insulsaggini le vadano a scrivere sui capannoni della tangenziale o su altri posti già orridi di per se, non su Porta Brescia.

5 Comments:

At 12:15 PM, Anonymous Anonimo said...

Non si può non essere d'accordo con l'escamotage della dislocazione (spruzzate altrovè)dei grafittari e della loro discutibile arte...è che saranno i soliti stronzetti che anni addietro devastarono oggettistica pubblica per urlare la loro esistenza, porelli, solo che effettivamente "AVT" e "UGN" e minchiate similari, sprayati su quel marmo che parla lingue e di storie secolari, fa veramente incazzare e sprona al desiderio cieco e bieco di infilare le bombolette nel dotto rettale dei medesimi... tuttavia a mio modesto avviso si tratta del reflusso diretto ascrivibile alla carenza di vere politiche giovanili, fresche, tangibili e non cartacee, senza tanti compromessi e senza falsi pudori, tipo fornire ai bimbi incazzati un muro grande e grigio da pitturare a piacimento o da scribacchiare per darsi appuntamento...questo, al di là del giallino standard che tanto va di moda perchè sà di old style a "buso", sembra lontano leghe dai pensieri amministrativi, ma d'altronde anche questo lo si poteva immagire

Il Luccio Volante

 
At 12:16 PM, Anonymous Anonimo said...

Non si può non essere d'accordo con l'escamotage della dislocazione (spruzzate altrovè)dei grafittari e della loro discutibile arte...è che saranno i soliti stronzetti che anni addietro devastarono oggettistica pubblica per urlare la loro esistenza, porelli, solo che effettivamente "AVT" e "UGN" e minchiate similari, sprayati su quel marmo che parla lingue e di storie secolari, fa veramente incazzare e sprona al desiderio cieco e bieco di infilare le bombolette nel dotto rettale dei medesimi... tuttavia a mio modesto avviso si tratta del reflusso diretto ascrivibile alla carenza di vere politiche giovanili, fresche, tangibili e non cartacee, senza tanti compromessi e senza falsi pudori, tipo fornire ai bimbi incazzati un muro grande e grigio da pitturare a piacimento o da scribacchiare per darsi appuntamento...questo, al di là del giallino standard che tanto va di moda perchè sà di old style a "buso", sembra lontano leghe dai pensieri amministrativi, ma d'altronde anche questo lo si poteva immagire

Il Luccio Volante

 
At 12:59 PM, Anonymous Anonimo said...

Bravi ragazzi, mi inchino davanti alla battaglia contro gli sporcatori! non sono d'accordo sul fargli spraiare sui capannoni. la cosa indecente è il disprezzo che ha questa gentaglia. nel caso dei monumenti, disprezzo per le cose belle. ma per i capannoni disprezzo per la proprietà altrui. andrebbero severamente puniti proprio perchè nessuno deve permettersi di disprezzare gli altri, anche attraverso le cose di questi.
peraltro, sono sicuro che questi imbecilli sono gli stessi che scorazzano per i parcheggi a rigare le auto. sulla mia c'è proprio una di quelle sigle del cazzo che riempiono il paese.
anche io, caro luccio, penso che questa amministrazione abbia fatto poco o nulla x i giovani, ma quando sono cresciuto io (e so bene anche molti di voi) non è che il sindaco mi portasse al parchetto! ero comunque anche io per strada, ma non imbrattavo! giocavo a guru usando il portone dietro la chiesa, o la struttura della tenda del bar centrale (ricordo le fughe quando col supertele centravamo il vetro del bar che si sporcava!)
quindi non è sempre colpa della società!

ti segnalo che il centro di animazione dei giovani del sabato pomeriggio è diventato un centro sociale, e dove ora l'hanno spostato tutti si lamentano per le intemperanze,in questo caso l'amministrazione ha avuto un'idea utile poi però non l'ha saputa gestire (e forse finanziare).

DC PRIDE

 
At 1:08 PM, Blogger Arilicense said...

Eh sì Luccio, dici bene: la voglia di controllare se la bomboletta passa dal retto del giovine imbrattante c'è eccome...anche perchè grafitari e artisti autentici erano Keith Haring nella New York degli anni '80 e prima di lui i pittori rupestri della Val Camonica, i nostri baby bombolettari sono solo dei cretinetti maleducati (in quanto, ripeto, mai presi dovutamente a pedate da genitori e da "educatori da strada"). In quanto alle politiche giovanili del comune di Peschiera, beh, lasciamo perdere, forse bisognerebbe tornare al caro vecchio "ridere per non piangere". Comunque ribadisco che secondo me i capannoni di merda sulla tangenziale potrebbero essere un ottimo muro di supporto per le cacatine spray dei baby peschierotti(che poi non ho capito perchè sarebbero incazzati e sopratutto con chi: è il solito refrain da ribellismo del menga del tipo "ce l'hanno con la società"?...mah...). Un arilicense saluto a te e anche all'amico dello scudocrociato, nobilissimi peschierotto che allietate il nostro blog con i vostri salaci e puntuali commenti.

 
At 1:52 PM, Anonymous Anonimo said...

E' il mio sogno, quello di beccare sti ragazzetti intenti nell'arte pseudo-pittorica all'interno della porta... prima 'na bela rua de pache, dopo obbligo di ritinteggiatura del muro, o accollo dei costi se la riparazione dovesse essere effettuata da terzi... ci spero sempre, quando la sera passeggio sotto la porta...
Ardelica pischeriae

 

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