Il mondo é bello perché é vario, Peschiera é bella perché é variante (al PRG)
Convocato il nuovo consiglio comunale per mercoledi prossimo alle solite ore 18. In tutti e cinque i punti all´ordine del giorno si rincorrono garbatamente il sostantivo "Variante" l´acronimo "P.R.G." e l´avverbio "Approvazione". Il peschierotto prende atto che ad Arilica il dibattito consiliare-amministrativo é ormai ridotto a mera conta dei favorevoli (la maggioranza, che dopo la pedata nel posteriore di Dalai appare compatta come il soviet supremo ai bei tempi del compagno Giuseppe Stalin) e dei contrari (le minoranze, e neanche sempre) alle varianti decise a tavolino nella stanza dei bottoni (che i nostri consiglieri, a forza di alzare le braccine per votare, rischiano seriamente di farsi la bua e slogarsi il gomito, nostra parodia in salsa provinciale della lussazione alle dita dei "pianisti" parlamentari: clinica Pederzoli allertata per interventi d´urgenza nelle serate di Consiglio comunale). Di coinvolgere la cittadinanza e cercare di portare all´attenzione di tutti eventuali progetti e idee per il paese per ora non se ne parla, l´amministrazione di una realtá come la nostra evidentemente é fatta solo di cubature, via vai di professionisti in Piazza Betteloni, geometri, goniometri, ingombri volumetrici e imprese edili. Di altre cose tipo cosa fare dei contenitori dismessi e ormai cadenti, tipo (tanto per dirne una) di come risistemare piazza d´Armi, tipo riqualificazioni "vere" da fare sul territorio, tipo idee lungimiranti per non morire di traffico e di casino nei mesi estivi, tipo idee lungimiranti per non morire d´inedia e di vuoto culturale nei mesi invernali, tipo progetti di sviluppo "autentico" per il paese, a quanto pare non c´é niente da discutere e da decidere (o forse discuteremo piú avanti nella legislatura: prima il dovere e poi il piacere). Il dibattito si manifesta solo in consiglio con qualche "controdeduzione" se proprio l´opposizione ha voglia di rompere un pó le palle, poi una sporadica alzatina di mano per un SI´ o per un NO e poi tutti a casa, beati e tranquilli, con la coscienza apposto e con la pancia piena. Il giorno dopo si riparte in allegria col solito turbillon di rimozione di alberi e verde+calata di braghe di fronte alle ruspe e al cemento (che i nostri amici impresari dovranno pur lavorare anche loro, o no?).
4 Comments:
Eppure qualche stronzo con la maglietta arancione che ipotizzava le cose sarebbero andate issè, mi parve di scorgerlo appresso le rive del wonder lake...ma forse me sbaio mi, sapete, la rifrazione ....
Il Luccio Volante
Hare Krishna agli arancioni pelati che ingoiano rospi amari ma come Ponzi Pilati poi se ne lavano le mani!
A Peschiera l'imperativo è cementificazione e deforestazione mit "no opposizione". Mi fa ridere l'articolo sui 7 alberi piantati in rispetto alla Legge Rutelli della leccaculo e la progressiva ma inesorabile deforestazione che la Lega Nord sta perpretando nel nostro amato Comune. Vedi ultimi vicino a Porta Verona che sono finiti a far legna da ardere nel caminetto di qualche assessore ciccione. Per fortuna che il colore della Lega è il Verde, fosse stato il rosso chissà cosa avrebbero fatto; forse le avrebbero dato fuoco come a Roma con Nerone?
Superciuk!
E i platani abbattuti per far posto ai nuovi lampioni alla Madonnina? E le piante buttate giù nell'aiuola dove era crollata la pianta secolare a settembre? E quelle divelte sui bastioni vicino al monumento degli alpini? E la "festa dell'albero" fatta passare per un'invenzione dl Comune? Che vergogna!
Il solito disilluso di sinistra
Aneddoto con risposta personale: Giorni fa abbiamo colto quà e là alcune pesanti rimostranze nei nostri confronti. Questo perchè inopinatamente capitò che alcuni peschierotti d’ignoto pedigree (noi) osassero mostrarsi originali e indipendenti, e per di più senza chiedere il permesso di nessuno. Non si fa: ANATEMA! Con ogni buona ragione, molte stars di casa nostra si sono profondamente risentite. Perché, si chiedono le stars, tale mancanza di rispetto e tale ironia verso di noi, chi rettore della res pubblica, chi pseudoppositore di essa? Ma noi non siamo avvezzi ad essere criticati, noi ci prendiamo sempre sul serio, noi siamo troppo fighi: come si permettono questi stronzetti di spernacchiarci così? Chi son questi arilicensi carneadi che osano contraddirci?
L’arilicense pulito crede che praticare ed imporre il culto della personalità generi reazioni emotive forti, nel bene e nel male, adorazione e totale disistima, forse anche odio (buoni come siamo, noi non siamo capaci di odiare: ma in giro pare ci sia anche questo). Ecco perchè forse (ma non ne siamo certi) qualche sonora scoreggiona in libertà, qualche critica magari sbagliata ma certo sincera e ridanciana, può fare solo del bene al clima civile e a tutta Peschiera. O sarebbe meglio continuare a fregarsene del paese,lavandosene le mani (come dice il buon Superciuk)?
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