martedì, maggio 03, 2005

Chi tardi a Riva male alloggia


L'arilicense pulito, che da anni passa molto del suo tempo a Riva del Garda, in questo periodo sta osservando basito la campagna elettorale per eleggere il nuovo sindaco dell'ameno paesotto altolacustre. Breve cronologia: 2 anno e mezzo fa il sindaco in carica fa un coccolone e ci lascia, al suo posto subentra il suo delfino, il quale vince poi le elezioni e diventa borgomastro reggente votato a maggioranza semibulgara. L´anno dopo succede di tutto e il limite del ridicolo viene oltrepassato alla grande: fratture interne, rimpasti, rimpastini, transfughi dalle minoranze alla maggioranza e viceversa, il nuovo avanza, il vecchio non molla la presa, faide varie ed eventuali. Fino alle nuove elezioni di domenica prossima. Il borgomastro uscente viene segato dai suoi e declassato a semplice aspirante candidato, il fratello del borgomastro uscente (già viceborgomastro del defunto borgomastro) si candida contro la lista del fratello, qualche consigliere va di qua, qualche consigliere va di là, spuntano vechie cariatidi...insomma, una pagliacciata spettacolare. Il risultato di questo circo a tre piste? Per un paese con meno di 14000 votanti ci sono 6 candidati sindaci, 17 liste e, udite udite 468 candidati. Quattrocentosessantotto! Roba da elezioni comunali di una metropoli, cani e porci.
Nell'immagine potete ammirare i 35 metri di politichezza, la risposta rivana ai 10 piani di morbidezza: l'unica differenza è che purtroppo con questi non ci si può pulire il culo (scusate il francesismo).