lunedì, ottobre 25, 2004

Una Rotonda sul Lago

Percorrendo sentieri di terre straniere, con mio immenso stupore, ammirazione e prostrazione,in conflitto con sentimenti di astio e di odio che animano il mio spirito nei confronti della sponda bresciana, ho trovato a rimpiazzare tre incroci famosi per le loro code ed ingorghi magnifiche rotatorie con tanto di alberi, aiuole, cespugli e illuminazioni. Nel giro di poche settimane, l’amministrazione di questo borgo, distogliendosi dalla normale routine di cementificazione della campagna con case popolari tipo borgata barca di torino e orrendi progetti di fontane in mezzo al lago, ha arrecato un beneficio alla propria popolazione migliorando la viabilità e, udite udite, piantando degli alberi.
Questa vicenda penso possa aiutare i benpensanti arilicensi, magari guidarli verso l’illuminazione: piantare degli alberi non è un’attività rituale esclusivamente limitata alle classi elementari delle scuole della val gardena.
Studi statistici su scala internazionale danno ormai prova certa dell’utilità delle rotatorie ed in ragione di ciò, un periodo di prova di 10 mesi pare eccessivo. Capisco che l’imminenza di tale opera (mi riferisco alla rotonda di corso milano) fu dettata da una ferrea scaletta di impegni politici successivamente alle ultime elezioni (in tal modo chi chiamato in causa ha dimostrato di saper mantenere gli impegni assunti. Grande!), ma lasciatemelo dire: quella rotatoria composta da spartitraffico di plastica bianchi e rossi è veramente una schifezza, una vergogna, è inguardabile, nemmeno i cantieri sulla palermo-reggio calabria hanno tale aspetto. Mi vien persino da ridere quando penso ai budget stanziati per tale opera!!! Io scommetto che i tanti vivai della zona farebbero a gara pur di poter allestire gratuitamente o quasi le aiuole della rotonda pur di farsi un po’ di pubblicità.
Concludendo, politica a parte, mi preme sottolineare che nei borghi limitrofi hanno piantato degli alberi. Non vi nascondo l’invidia che provo.

A.

2 Comments:

At 12:45 PM, Anonymous Anonimo said...

non sei il solo a me viene da piangere.
Marco

 
At 1:13 PM, Blogger Arilicense said...

Ma come, quegli affari di plastica bianchi e rossi sono una rotatoria?
Cazzo, e io che vedevo tutte quelle macchinine scorrazzare fra i tochi de plastegon colorá e pensavo fosse una nuova pista per i go-kart!

I.

 

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