La nebbia agl'irti colli
piovviginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar:
ma per le vie del borgo dal ribollir de' tini
va l'aspro odor dei vini l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando;
sta il cacciator fischiando su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi stormi d'uccelli neri
com'esuli pensieri, nel vespero migrar.
5 Comments:
San Martin!
Non posso non apprezzare "piovviginando" per il più pronunciato ed usato "piovigginando"...
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Eh, son toscanismi non da poco: noi che abbiamo sciacquato i panni in Arno siamo capaci di questo e altro.
Carducci (che no l´é mia el bar di fronte alla Enza, che no se sbaiemo...)
e stasera so goti e castagne sotto porta brescia
Complimenti Morbo...siete sempre bravi e Puliti in queste vostre iniziative..e che ghe ne fusse de gente come voialtri..
Un Vostro assiduo "Consumatore"
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