venerdì, gennaio 07, 2005

Questo è un Blog Pulito: è severamente vietato fumare.

Il sogno di tutti i non fumatori da lunedì sarà legge: divieto di sfumacchiare nei locali aperti al pubblico con la possibilità di creare delle salette per fumatori di dimensione inferiore. L’arilicense pulito si godrà la nuova legge, anche se teme che prima o poi un qualsiasi TAR della Basilicata e un qualsiasi pretore tabagista di Catanzaro (in Italia di personaggi del genere se ne trova sempre) rigetti il provvedimento spinto dal ricorso di qualche esercente, e che quindi salti tutto e si torni all’insalubre e puzzolente passato. Personalmente non sopporto tutti i fondamentalisti, lo è un pò il ministro della saanità e molto quell’altro suo socio, il tipo con la faccia da killer buono, quello dell’istituto superiorre della sanità, quello con la dolcevita bianca che è sempre in televisione, come si chiama. E me impipo anche dei 70mila o i 90 mila italiani (neanche su questo riescono a mettersi d’accordo) che ogni anno muoiono per colpa di un loro vizio malsano. Libera scelta, affaracci loro, sennonché la loro libera scelta grava sulla spesa sanitaria, e qui girano già di più le balle. Ci sono le abitudini, ci sono le passioni, ci sono le dipendenze, ma la società è basata sulle regole, sulla PULIZIA e sul rispetto reciproco, sennò rischia di andare tutto a signorine stazionanti lungo la statale11. Ma i signori fumatori e molti signori baristi e ristoratori parlano già della nuova legge come di limitazione della libertà personale, anche perchè i rischi da fumo passivo sono (secondo loro) nulli. Ah sì? Ma ci sono o no delle regole di convivenza sociale? Magari io sono di fronte a te al ristorante o al bar e inizio a scaccolarmi con maestria e a lanciare le mie enormi pepite in giro con un sapiente gioco di polso. Ti fa schifo? Non sta bene? Eh no, io ho il desiderio irrefrenabile di scaccolarmi perche' mi fa stare bene e poi le mie caccolone marroni non danneggiano la salute di nessuno...vuoi limitare la mia liberta' di scaccolarmi?
Cosa esiste di peggio di quando al ristorante siete seduti e state per portare alla bocca una forchettata di lesso con la pearà e invece di sentire l'aroma della preziosa salsa che si amalgama col gusto della carne per esplodere in bocca in una fantasia di sapori, l'apoteosi della veronesità, siete castrati dalla sigaretta del vicino che vi impesta lo spazio? Anche il Valpolicella Superiore, invece degli aromi fruttati della violetta e della altre minchiate, sa di Marlboro annata 2003.
Quindi se vogliamo discutere di salute pubblica (perchè il fumo passivo esiste eccome, anche se pare ci sia di peggio: una giornata nel centro di una metropoli corrisponde all’aspirazione di dodici sigarette), di educazione civica, di pulizia dei comportamenti, di dittatura di una minoranza (i fumatori, meno del 25% della popolazione) su una maggioranza, di queste cose, allora vietare le orribili sigarette nei locali pubblici è sacrosanto. Duole constatare che manca una cosa nella nuova legge: la possibilità di prendere a calci in culo su pubblica piazza i medici che fumano negli ospedali. Peccato, ne conosco un paio, ci avrei tenuto. Dice: ma i fumatori sono miti, tolleranti, perfettamente integrabili con gli altri. Certo, i fumatori 'educati' sono come i maomettani 'moderati': magari esistono anche, ma non è che la differenza si noti poi molto. Parliamo dei tappeti di cicche che si trovano ovunque, in ogni stagione, per terra, compreso fuori dal bar? Eppure lì i posacenere ci sono, dentro e fuori. Però chissenefrega, evvài con la cicca per terra, che si vede fa più figo.
E allora gioiamo, da lunedì anche ad Arilica non saremo più costretti a passare una serata al bar con gli occhi rossi, la gola in fiamme e el fià da leon, circondati da fumatori malefici. E appena arrivati a casa non dovremo più buttare i vestiti in lavatrice visto che erano impregnati di schifosissimo fumo. Sarà un piacere prendere per il culo i tossicomani da nicotina che, in preda alla solita drammatica astinenza di massimo mezz'ora, si avvelenano fuori dal locale. Si rendono conto di come sono ridotti? Ovvio che no, altrimenti avrebbero un sussulto di amor proprio e smetterebbero. Hanno comportamenti repellenti. E oltretutto puzzano un casino.