Cinegiornale LUCE, 13 febbraio 2005
L’urto tra i due mondi, quello sportivamente pulito e quello della zozza inettitudine, è da ieri sancito a lettere cubitali. Nella suggestiva cornice di Palazzo Barbieri, alla presenza delle più alte cariche civili e politiche, durante un'asciutta cerimonia scevra di retorica e di diabetico mielismo, l'arilicense pulito (già campione italiano) ha ricevuto ieri la medaglia di bronzo al valore sportivo dalle mani del borgomastro della Città di Verona, che è stato costretto a riconoscere gli immortali meriti del velista arilicense.
Nell'immagine (sfuocata...chetacagà): la bronzea medaglia fa bella mostra di sè sull'orgoglioso peschierotto, tronfio e pettoruto come non mai all'atto della consegna del prestigioso riconoscimento. Vada il maschio plauso di AP al premiato figlio di Arilica, che arrivò con l'azione il boma e il trasto della randa laddove la lassitudine non avrebbe spinto neanche la fantasia.
1 Comments:
Amico Ataru,se lè par quela...son stato premiato nientepopodimenoche dal Sen.Luigi Viviani (no pizza e fichi).
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