lunedì, aprile 11, 2005

Bilinguismo


Qualche politicus valeggiano che conta dev'essersi spinto fino in Sudtirol (coi puntini sulle u) per una gita fuori porta e quivi innamoratosi dello stinco di porco ai ferri e soprattutto del bilinguismo da cartello stradale. Tutti quegli Sterzing, Brixen, Brunech hanno talmente gasato quel tortellino dell'amministratore pubblico che, una volta tornato all'ombra del castello, egli ha pensato bene di esportare il bilinguismo anche nell'ameno paesotto, e sentendosi particolarmente spiritoso ha fatto mettere questi cartelli Valeggio/Valès sul Mèns, in spregio al senso del ridicolo e anche al dialetto veronese (che come tutti i dialetti è una roba seria e perciò non dovrebbe mai essere ridotto a burletta come han fatto qui). Mentre sghignazziamo della cazzata del borgo limitrofo, promettiamo Gloria imperitura e assicuriamo voti al politicus arilicense che, innamoratosi della storia, oserà sfidare il macigno dell'italianismo e bilinguerà i nostri cartelli stradali: Peschiera/Arilica, il sogno dell'arilicense pulito sarà mai realtà?