lunedì, agosto 22, 2005

Casa, dolce casa

Ieri striscioni sui cavalcavia e display luminosi con messaggi di bentornato personalizzati annunciano il ritorno in Arilica: al casello siamo accolti da festeggiamenti organizzati dal CCACTA, "Comitato Casellanti Autostrada Città Turistica e d´Arte”, ente filogovernativo di ispirazione mitteleuropea e panpadana. Mentre grazie al Telepass l´utilitaria fende a dignitosa velocitá il territorio natío (mio, non dell’utilitaria, che temo sia nata a Torino o a Melfi o peggio ancora a Termini Imerese), sullo spiazzo antistante il casello spettacoli di teatranti, cartelli con il livello idrometrico del Benaco, borseggiatori magrebini, mimi cinesi provenienti appositamente da Castelnuovo, "hai perso 10 punti!", concorsi di bruttezza, bergamaschi in canottiera, gardalandisti con accluso frighetto portatile e svariate bancarelle di commercianti abusivi rincorsi da vigili urbani immersi fino alle ginocchia.
Finalmente a casa.

1 Comments:

At 5:50 PM, Blogger Arilicense said...

No caro Ataru, ieri Tatú non si é proprio visto..."altezza é mezza bellezza" questa é la cruda realtá.

 

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