lunedì, luglio 26, 2004

“Tutto il mondo è in un metro quadro, basta saperlo godere” (Giovanni Comisso)

Anche oggi udimmo voci di genti che puntano il dito contro AP. Fra gli strepiti più ricorrenti: siete provinciali, beceri, schiamazzate sul nulla, che orizzonti ristretti, non avete mai messo naso fuori dalle mura di Arilica. Rispondiamo indirettamente a questi signori, forti delle nostre idee pulite: il contraddittorio ci piace e ci stimola, non ci tiriamo indietro.
Allora, la stanzialità non fa per noi, il mondo lo abbiamo girato e lo gireremo ancora a lungo, a noi di AP piace il muoversi e lo spostarsi, ma in punta di piedi, con la sensibilità e l'accortezza di chi pensa che dovunque sia anche casa propria. E noi arilicensi puliti pretendiamo che coloro che hanno la fortuna di imbattersi nel nostro borgo facciano lo stesso. Cerchiamo genti che sappiano godere del metro quadro rappresentato da Arilica, genti che non distruggano il luogo meraviglioso nel quale hanno la fortuna di imbattersi, vuoi per un minuto vuoi per tutta la vita, o di genti che abbia capito che privilegio rappresenti esser nati ad Arilica. Degli altri, con rispetto parlando, ce-ne-fre-ghia-mo (da leggersi con voce stentorea tipo “la settimana INCOM  dell’Istituto Luce).
L’ignavia di chi abbassa la testa mormorando “embè, fa lo stesso, i problemi del mondo sono altri” non-ci-pia-ce (letta con il medesimo tono del precedente passaggio).
Se poi questo nostro pensare è provincialismo, evviva la provincia!