venerdì, luglio 23, 2004

Che si aprano le danze

Ad una settimana esatta dall’inizio della prestigiosa kermesse bergaminesca, AP è in grado di anticipare alcune specie di mammiferi che frequenteranno la sagra paesana dell’ospite. Per loro sarà una festa, ne siamo certi.

I giovani troppo giusti - Girano fra i tavoloni con aria da duri sfoggiando le trendyssime magliette dell’estate 2004: “Narcotrafficante", "cocaina", "Pablo Escobar 1949-1993", "brazo de la muerte". Si muovono in branco. Dai su, a casa….
La Vamp - nonostante il marito sia in canottiera e ciabatte da una vita lei non  molla: scollatissima, in minigonna, truccata come Moira Orfei, è l’indiscussa diva della serata. Il becco l’abbraccia platealmente durante la coda per le salamelle e le sussurra: “hai visto amore come ti guardano tutti, sei ancora bellissima…”. Una volta a casa lei piange in bagno, disperata, per 20 minuti.
I “classe” - arzilli 75enni moooolto eleganti, alla sagra sono l’immagine ambulante del Filini-style: pantalone grigio tirato su fino alle ascelle e camicia: A-bianca o B-fantasia con colori sgargianti. Generalmente la compagnia può vantare almeno un membro accessoriato con cappello, che generalmente è venuto da solo, con la macchina.
La coppia triste - lei che guarda l'orologio e lui che si pregusta la seconda tornata di salamelle. Appena lui finisce se ne vanno, vinti dalla vita e dalla sagra.
La signora Pina - detta anche Hannibal, quando si impossessa del piatto con le costine si avventa sulla carne con una ferocia inaudita. Alla fine del banchetto si lecca le dita, in estasi. Nel frattempo il marito è in stato confusionale: si è scolato un bottiglione di Lugana e cerca con ampi gesti di richiamare l’attenzione di tutti quelli che conosce. La gente fa finta di non vederlo, timorosa del suo alito e della sua ciacola agghiacciante. Brutte merde...
Il casinista - è senza età, ha 16 anni come 90. Ben vestito e profumato, la sagra è la sua festa e non fa niente per nasconderlo: ride come un pazzo, saluta il 97% dei presenti con un entusiasmo trascinante,mangia e beve quantità industriali di roba. Presenzia a tutte le serate della magnifica kermesse. Solo all’ultima sera si lascia un po’ prendere dallo sconforto: la sagra sta finendo, un anno se ne va, c’è un lungo letargo da affrontare prima delle costine del 2005.
Le ciccione - sono sedute in disparte per non dare nell’occhio,ma le hanno notate tutti (te credo. Le zanzare le mangiano vive, loro mangiano viva la polenta con la salsiccia.
I nipotini di Raul (Casadei)- sono il cuore pulsante, l'anima della kermesse. La cantante sfoggia miniabiti anni '80, il complesso è militarmente agghindato con le stesse camicie scure e gli stessi pantaloni. Il liscio è il loro credo, i fedelissimi che danzano ai loro piedi la loro milizia.
Gli elegantoni - vestiti neanche fossero alla prima della Scala, lui tradisce leggerissimamente l’ostentata eleganza tirando un bel bestemmione nell’ustionarsi con la prima sbocconata di risotto al tastasal. Lei invece mantiene sempre un aplomb invidiabile, bella com’è stretta nel suo tubino di dolce e gabbana color panna, intaccato solo da una macchia di merlot di 18 centimetri di diametro, sulla tetta destra.
Fred e Ginger - sono alla sagra solo ed esclusivamente per il liscio, quando l’orchestra attacca la prima mazurca loro scattano in pista come due invasati. Si fermeranno solo due ore dopo, col collasso cardiocircolatorio che li aspetta dietro l’angolo. Respira Fred, respiraaaaa....