lunedì, dicembre 13, 2004

L' Arilica Basket (che fa pulito!)

Imperdonabilmente sbadati, in tutti questi mesi ci siamo sempre dimenticati di complimentarci con l’Arilica Basket, grande realtà sportiva arilicense che sta affrontando con indomita tenacia e ottimi risultati (nonostante la sconfitta casalinga alla quale abbiamo assistito ieri) il primo campionato di serie D della sua storia, e ha ormai decine e decine di ragazzini abili e arruolati nel settore giovanile. Il nostro plauso all'autentico deus ex machina del nostro basket, l’amico Rosco, che, dopo i primi anni pionieristici, con gran passione e l'aiuto di qualche sponsor (quest'anno soprattutto il golf) ha fatto crescere l’AB fino a farla diventare quella che è adesso.
L’unico cruccio in questo mare di gaudio e di lodi è una prima squadra infarcita di forestieri (peraltro encomiabili e attaccatissimi alla maglia), mentre i peschierotti sono quasi assenti: noi malati di basket della prima ora sognavamo una via autarchica al canestro, una specie di Athletic Bilbao della palla a spicchi arilicense, ma in categorie competitive come la D bisogna fare i conti col talento, che ad Arilica latita un pò e quindi ben vengano i foresti, la via autarchica al canestro la troveremo magari quando saranno pronti alla chiamata in prima squadra i ragazzini delle giovanili, male che vada la troveremo sicuramente come sempre nelle nostre partitelle primaveril-estive alla Pista dove proviamo a modo nostro a onorare lo sport più bello del mondo (parlo per me, chi ha alternative parli adesso o taccia per sempre: e sia chiaro che il tresette, le bombe alla scaletta davanti al Fiorellino, il tiro con l'arco, il curling, la gara di rutti e il petting duro NON sono sport).

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