martedì, gennaio 18, 2005

La caterpillaressa alle grandi manovre

Ieri gran semina di nuovi cartelli stradali ad Arilica, per rendere i cittadini e i visitatori adeguatamente e coscienziosamente informati sui corretti movimenti motoristico-automobilistici da svolgersi in paese: e parcheggio1, e parcheggio2, e ocio che gh´é le strisce pedonali, e non girare di qua, e gira di lá, e divieto di sosta, e sosta per cicli e motocicli, e disco orario 90 minuti, e disco ´70-´80, e sosta riservata a Tizio Caio e Sempronio. Bene, perderemo qualcosina in estetica ma guadagneremo certamente in chiarezza e informazione. Intanto, a pochi chilometri dalla 450enaria fortezza, sono iniziate le grandi manovre ruspistiche attorno alla rotonda di cavalcaselle, giá enormi cumuli di terra ai lati della carreggiata, mentre ci si immagina il tracciato delle nascenti strade e relativo impatto sul territorio. Di certo c´é che sono in arrivo mesi e mesi di lacrime e sangue per gli automobilisti da statale11, ma noi siamo rinfrancati. Le gran menti che studiano i flussi del traffico ci informarono tempestivamente circa i benefici che l´attuale orgia di caterpillar e schiacciasassi porterá a lavori ultimati: il futuro casello autostradale del paesello limitrofo allontanerà da Arilica un bel pó di traffico, cosí sentenziarono i (profumatamente pagati) soloni, e a noi non resta che adeguarci speranzosi.

2 Comments:

At 5:45 PM, Anonymous Anonimo said...

Chi visse sperando, morì cagando!
Ma come sappiamo la speranza è l'ultima a morire, e non ci sono più le mezze stagioni, e si stava meglio quando si stava peggio... a me m'ha rovinato a guera!
Hanno già sbagliato la rampa vicino alla Giacomini Spa e hanno costruito una rampa che dovrà essere demolita a Cavalcaselle perché, benché la ditta costruttrice avesse avvertito l'Anas, questa basandosi su planimetrie dei tempi delle palafitte, gli ha antimato di costruirla lo stesso passando sopra la centrale di smistamento dell'Enel. Risultato la ditta ha incassato i soldi per costruirla, gli incassa per demolirla e gli ripiglia per ricostruirla.
Viva l'Italia!!!
Sarà, speriamo solo che prendendo i nuovi svincoli non si esca esattamente da dove si era rientrati!

Cin cin da Superciuk!

 
At 8:44 PM, Blogger Arilicense said...

Esimio,
da giornaliero osservatore (mio malgrado) delle dinamiche socio-sessuali da statale11, ti sono grato di aver scoperchiato questo vaso di pandora, il tuo rapporto epistolare con la Cooperativa Camionisti di Rho ha fatto venire alla luce questa grave problematica, che potrebbe (e uso il condizionale solo perchè, come sottolinea giustamente l’anonimo compaesano qui sopra, morirò cagando) colpire la seconda voce economica del basso lago dopo il turistame estivo: la baldracca (e relativo indotto). Ebbene caro Ataru, ti rendo partecipe di un mio sentore: quando scenderai in piazza (solo per ignavia, mi sembra di capire) assieme alle signorine che reclameranno i loro diritti di meretrix populi, al vostro fianco marcerà anche quel pretucolo romagnolo sudaticcio e parolaio, quello con la vocetta stridula che non perde occasione per mostrarsi in tivvù paladino delle “povere” meretrici schiavizzate. E sai perchè io credo che assieme a voi ci sarà anche lui? Perchè mi spieghi come andrebbe poi in televisione se non ci fossero più le puttane?
P.S: che notizie mi porti di Kazu Miura, che ricordo di aver dileggiato pesantemente a Roncegno tanti anni fa, durante una disfida amichevole ferragostana contro il grifone maledetto? (Oddio...amichevole, ricordo di gazzarre memorabili fra le vigne della Valsugana, uuna specie di caccia al genoano che in me, imberbe adolescente, provocò sorrisi se non proprio sganassade).

Cordialità

Arilicense pulito

 

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