lunedì, giugno 20, 2005

L'immissario


La foce del Sarca, a mezzogiorno di oggi.
Mentre in giro c'è gente che asserisce che l'immissario sta rilasciando troppa poca acqua, personalmente non ho mai visto il fiumiciattolo così gonfio a fine giugno: certo, è solo una sensazione, ma sono della stessa idea anche tutti gli indigeni da me interpellati sulla questione sabato sera, fra una costina e un goto de rosso.
Il Sarcuccio è talmente pieno d'acqua che ieri un ragazzo rumeno è quasi annegato (si è salvato solo grazie ai bagnini: sì, sulle spiaggie di lassù esiste persino questa categoria, sconosciuta a noi di quaggiù), mentre faceva il bagno sotto il candido ponticello pedonale sullo sfondo (promemoria per i cementoarmatisti: pensate che con le betoniere chiuse in garage, sul lago si può costruire lo stesso. Si possono fare cose addirittura esteticamente belle, incredibile vero?).
I mantovani intanto, grazie ai sistemi di irrigazione dell'anteguerra di cui è fornitissima la gens padana nella sua accezione contadina, con l'acqua del Benaco ALLAGANO i loro campi che è un piacere, che tanto de acqua dal lago ghe ne riva fin che i è stufi. Ma il problema vero sarebbe l'immissario, dicono i beninformati...

3 Comments:

At 12:24 AM, Anonymous Anonimo said...

A proposito di immissario, questa mattina (ore 11 più o meno) sulla spiaggia (vabbè...ciamemola così) del campanello, appena dopo i mosconi, il tubo di cemento che li si trova, stava scaricando copiosamente merda (scusate il termine, ma era proprio merda). La cosa è particolarmente schifosa dato che con l'abbassamento del lago, i liquami devono fare quasi un metro a cielo aperto per andare ad inquinare il nostro caro lago.

 
At 11:31 AM, Blogger Arilicense said...

Cerca per favore di uniformarti al linguaggio tecnico-politicus-burocratico, quello che noi personalmente apprezziamo di più. Quella che tu chiami troppo prosaicamente "merda" è in realtà "scarico organico refluo di origine fecale, residuo non digerito del cibo eliminato dall'intestino retto. Di colore ed odore caratteristico, ma di sapore mai sgradevole, può presentarsi in varie forme di consistenza variabile (come manifestazione petecchiale liquida, o semiliquida, si presenta solitamente in seguito a flebili disturbi intestinali: è questo forse il caso dello scarico di cui parli). E' spesso accompagnata da pungente odore sulfureo. Nonostante quello che asseriscono alcuni cittadini sbandati, tale scarico refluo, una volta venuto a contatto con il lago di Garda produce indubbi benefici allo stesso. La parola inquinamento non esiste, è solo il frutto di menti plagiate dall'ideologia e della malafede".

 
At 5:42 PM, Anonymous Anonimo said...

Un vecchio aneddoto nostrano che ebbi modo di sentire anni addietro, inerente la diatriba che si sollevò tra i diversi organi del corpo umano al fine di stabilire quale dovesse essere il "capo", si concludeva con la sorprendente vittoria del buco del culo...Si domanderanno dove stia il nesso o la cogenza con l'argomento in questione, solo coloro che non abbiano mai notato dove è situata la ridente cittadina di Peschiera del Garda!
Provate ad immaginare, il nostro stesso e caro bacino lacustre capovolto rispetto i noti punti cardinali...Pensate che la provincia autonoma (ed incazzosa) di Trento accetterebbe di vedersi accollate (nella quasi totalità) tutte le turistiche cacche al fresco seno di Riva ?!? O piuttosto, già dal secondo dopoguerra, non si sarebbe mossa per promuovere un tavolo di coordinamento che andasse a stabilire i corretti "oneri ed onori" necessari al quieto vivere!
Sarebbe forse dunque giunta l'ora, che il buco del culo alzasse la sua rauca voce (in senso figurato, si intende...)!?1?

Cul de Sac

 

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