venerdì, giugno 17, 2005

Eureka!


Della serie "non tutto il male vien per nuocere": la grande secca del 2005 risolverà problemi viabilistici che sembravano irrisolvibili fino a poche settimane fa.
E' questa la clamorosa notizia emersa dall'incontro di ieri sera fra Ananas, Autostrassa BsPd e buona parte degli amministratori locali benacensi.
"I cantieri partiranno a settembre, dopo l'auspicata ratifica dei consigli comunali coinvolti: inizieremo con la costruzione dell'autostrada leggera a 8 corsie Peschiera-Riva del Garda, che andrà idealmente a saldarsi con il corridoio55 Lione-Rosegaferro-Monaco di Baviera. Contestualmente arriverà il declassamento della Gardesana orientale a semplice pista per gli autoarticolati, con punti di ristoro attrezzati. Per il territorio di Peschiera sono già pronti progetto e finanziamenti ministeriali (si parla di 180 milioni di euro, NDR) per la variante alla variante della Statale11, la sua realizzazione in tempi brevi è solo questione di volontà politica: le condizioni imprescindibili sappiamo dove mettercele": questa la dichiarazione del capo compartimento Ananas e del vicerè dell'Autostrassa, entrambi visibilmente soddisfatti e in leggera iperventilazione.
Ma c'è di più: anche la TAV approfitterà dalla scomparsa della superficie idrica dell'ex lago di Garda. L'annosa questione altavelocità sopra o sotto le colline moreniche verrà risolta brillantemente, con un colpo di genio che ha commosso i frati del Frassino, riunitisi in sessione plenaria di preghiera e ringraziamento al Beato Andrea dopo aver saputo che i supertreni non lambiranno più l'antico Santuario caro ai Peschierotti. Il nuovo tracciato, esposto in sala consiliare e visibile a tutta la cittadinanza, prevede infatti il passaggio della TAV davanti alle grotte di Catullo a Sirmione, per poi giungere, tramite la bisettrice Fornaci/Bergamini/ex Lungolago Mazzini/ex porto, nel canale di Mezzo di Peschiera e qui congiungersi con l'attuale linea ferroviaria ai sette Ponti, grazie ad un coup de teatre ingegneristico che prevede la costruzione di snelli piloni di cementoarmato alti 88 metri nel punto in cui un tempo sorgeva quello che gli indigeni chiamavano Isolotto sul Mincio (i cui alberi, ormai del tutto inutili, verranno abbattuti per fare spazio ad una rotatoria ferroviaria finanziata della comunità europea).
Dal canto loro, gli amministratori locali gardesani hanno evidenziato, in un comunicato congiunto, che vista la gran voglia di fare che li contraddistingue non resteranno certo con le mani in mano: pronta la riqualificazione del Benaco all'asciutto, la popolazione non può attendere oltre senza le necessarie infrastrutture, che azzererebbero i disagi attuali e coprirebbero gli inestetismi. "Dopo la grande secca, i parallelepipedi prefabbricati, i Resort, i Parchi Commerciali e l'edilizia popolare andranno a sostituire le previste "marine" governative: abbiamo raggiunto un accordo che soddisfa tutti": così hanno dichiarato all'unisono i reggenti, che stavolta hanno lasciato da parte le polemiche di campanile e hanno fatto fronte comune contro il destino cinico e baro che ha prosciugato il Benaco, una grande lezione amministraativa e civile che non ha bisogno di commenti.
Ma le buone notizie non finiscono qui: a microfoni spenti una gola profonda ci confida che è pronta una nuova variante al PRG arilicense per permettere la costruzione del villaggio Death Valley (al confine con quelle che un tempo un tempo erano le acque territoriali di Castelnuovo): una volta ultimato l'esclusivo Village avrà circa 4100 unità abitative, con metrature che variano dai 13 ai 28 metriquadri calpestabili (questo per venire incontro alle esigenze e ai portafogli di tutti: una chiara disfatta per gli speculatori edilizi!).
Ma la notizia vera è forse un'altra, e cioè che nonostante l'acqua non ci sia più, il nascente megaresort sarà vista lago: un pannello semovente lungo 895 metri simulerà quello che era lo sciabordìo delle onde lacustri, con uno spettacolare effetto ottico-acustico che si potrà godere da ogni angolo della città: ovvio che secondo gli auspici degli amministratori Wave-Rider (questo il nome dell'ingegnoso marchingegno) fungerà da volano per il turismo, che negli ultimi anni appariva un pò annacquato (è proprio il caso di dirlo).
Lasciato spazio al doveroso tripudio, nella cittadinanza si è fatto però strada un dubbio legittimo: e se il bacino del Benaco dovesse tornare a riempirsi d'acqua?
A questa arguta osservazione ha risposto ai nostri taccuini il dottor Alessio Pastasutta, direttore del neonato consorzio Lago di Garda Era: "abbiamo pensato a tutto, la popolazione può dormire sonni tranquilli. Per ovviare ad eventuali fastidiose infiltrazioni d'acqua, il Sarca verrà murato vivo in località Linfano: così impara a non aver rilasciato l'acqua quando doveva, tiè!".

4 Comments:

At 3:54 PM, Anonymous Anonimo said...

Io spero che il nostro amato lago, si chini a tal punto da far vedere tutti quegli scarichi diretti (avete presente quei lunghi tubi che fatalmente escono in prossimità dei campeggi) che gli riversano dentro ettolitri di feccia...che almeno la secca serva a qualcosa

 
At 12:51 PM, Anonymous Anonimo said...

Carissimi

Notevoli ed argute le migliorie che voialtri bipedi vi state adoperando a praticare per quel che consta l'amato lago. Bene. Ma come sempre più spesso capita, i vostri reggenti hanno fatto i conti senza l'oste...Subacqueamente un movimento determinato e privo di scrupoli si stà armando per difendere quello che, per Voi è semplicemente paesaggio idilliaco (i meìo...) quando non campo di folli corse ad elica (i pèso...), mentre per Noi è semplicemente casa e, fatalmente, vita!
Riunioni nemmeno troppo segrete hanno ormai avuto luogo in segretissimi banchi d'alghe e, senza inutili giri di bolle (mentre di balle...ma questo è un altro discorso...!) si sono deliberate le uniche 3 cose che meritavano di essere deliberate:
1 - L'appellativo (già destinato alla storia), che da oggi vivrà negli incubi di coloro che proveranno ad opporvisi: Brigate Suicede Branchiate SPSP (che sta per "SenzaPolentaSenzaPocio")
2 - Il Coordinatore, mente pensante, teorico ed ispiratore unico, kamikaze primo, che non potea esser altri che il Vostro carissimo scrivente ('anca perchè l'anguilla, come ben saprete, ora è ai caraibi a soddisfare i suoi gusti orgiastici prima del gesto ultimo...!)
3 - Il Programma, ultimo ma come ben capirete, sicuramente non in ordine di importanza....L'ATTACCO SUICIDA ed in massa di tutte le squadre, dormienti o meno, che il giorno X si porterà a ranghi compatti e serrati ed incazzati verso la terribile falla che minaccia, attraverso lo spregiudicato uso che nè avete da sempre fatto, la sopravvivenza delle nostre speci e che voi chiamate DIGA! Secondo i calcoli del compagno ing. Siluro, la mole delle nostre carni congiunte (siamo una moltitudine e tutti attualmente all'ingrasso!) avrà la meglio sui travasi inopportuni che attentano alla nostra sopravvivenza e le noste anime raggiungeranno l'ittico paradiso ove ci depositeremo su un caldo letto di granoturco e olio, fieramente! La partenza dell'armata per questo ultimo viaggio glorioso è imminente, fratelli di terra, e se il piano non dovesse riuscire (come el seita a dir quel cagasotto del sardela), bè, c'è in programma una visità a Mantova, che a me non piace poi molto, vabbè...Ma Funzionerà...percui carissimi, questo è un addio gravido d'eroismo!

Il Luccio Estremista

 
At 9:38 PM, Blogger Arilicense said...

Adunata sediziosa! Le migliorie che verranno apportate a quello che chiamate (ancora per poco) lago vanno osservate senza insubordinazioni. Per voi è prevista la morte naturale, altro che kamikaze e gradelle e dighe.

 
At 3:19 PM, Anonymous Anonimo said...

ozz

 

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