Rispondiamo, visto che siamo stati tirati in causa.
Ringraziando per le scuse rivolte ai "giusti che si sono sentiti offesi" (noi siamo fra gli offesi, fra i giusti chissà), continuiamo a credere che la vergognosa esibizione linguistica sia stata esclusivamente quella del simpaticissimo vicesindaco, che ha avuto la brillante pensata di appaltare una scritta di inarrivabile idiozia sui muri della casa comunale, offendendo la sensibilitá civica dei cittadini che egli dovrebbe astrattamente rappresentare (poveri noi...).
Continuiamo a credere che un amministratore che pittura sproloqui inneggianti al diavolo avrebbe il dovere di dimettersi: in quanto al coraggio che millanta di possedere, forse questo lo doveva dimostrare prima, scrivendo per esteso nome e cognome di Albert Speer (e non mettendo solo le iniziali, prendendoci tutti quanti per il culo), e successivamente abbandonando la poltroncina di amministratore, risparmiandosi così anche la magra figura di aver usato il primo consiglio comunale utile per arrampicarsi sugli specchi. Per non parlare poi del fatto che, visto che non sono state date spiegazioni in merito, la gente è stata naturalmente portata a pensare che il "monito" riguardo la Grande Opera fosse rivolto solo un gradino sopra rispetto a chi quella scritta l'ha voluta, rendendo ancora più meschina la faccenda.
Solo personaggi squallidi quali i nostri attuali amministratori comunali possono confondere i concetti di diffamazione da quelli di critica e di satira, mentre il gesto del vicesindaco, nonostante i maldestri tentativi di farlo passare per un momento di alta letteratura da condividere con la popolazione, rimarrà fonte di incazzatura popolare che crediamo sarà difficile far sbollire col tempo, visto che l'impopolarità e l'ignominia dei "nostri" sono ormai dilaganti: se un amministratore pubblico cita un nazista e per di più lo fa sui muri del Comune deve aspettarsi che parte della popolazione si incazzi, o no? Che poi questo sia moralismo (come sostiene il sindaco) e non moralità (come sosteniamo noi), può darsi, ma se ci si sente diffamati forse dipende anche dalla desuetudine con lo scambio di opinioni e dalla troppa confidenza con la gestione personalistica della cosa pubblica (15 anni con il culo sulla caregheta possono giocare brutti scherzi).
In quanto all´anonimato degli "sconosciuti coraggiosi" di cui si é parlato, siamo nella stessa situazione di alcune centinaia di milioni di persone che scrivono su internet, mezzo che da la possibilità di esprimersi liberamente anche agli anonimi e agli pseudonimi: quindi questo mondo pare essere pieno di vigliacchi, mentre purtroppo le persone coraggiose e filologicamente preparate come il nostro tronfio vicesindaco sono merce rara, (è proprio un postaccio questo mondo, vien quasi voglia di scendere...).
Non desiderando che questo spazio si trasformasse mai in un ricettacolo di insulti a questo e a quello, sappiate che talvolta abbiamo provveduto a bonificarlo da commenti pesantemente offensivi e diffamatori. Sicuramente abbiamo scritto anche noi le nostre cazzate, con l'accortezza però di non essere apologeti di criminali di guerra e diavoli, e se per questo abbiamo offeso la sensibilità di qualcuno ce ne scusiamo. Informiamo però che le nostre notti le passiamo sempre dormendo (a volte facciamo anche un pò di sana ginnastica...e dopo si dorme ancora più di gusto!) e facendo sogni d´oro per la nostra Arilica, ma non certo dando lezioni di morale o "cercando un senso alla nostra esistenza": che forse pecchiamo di immodestia, ma pensiamo che un suo senso (per quanto piccolo) giá ce l'abbia.
Detto questo, informiamo che a malincuore Arilica Pulita chiude i battenti: ringraziamo tutti quelli che sono passati sul blog, quelli che il blog lo disprezzavano, quelli che nel blog un pò ci credevano, quelli che il blog lo commentavano da anonimi, quelli che il blog lo commentavano firmandosi (ciao Alessandro e grazie), quelli che lo commentavano da pseudonimi (i grandi Luccio e Superciuk, Corto Maltese, DcPride, il Disilluso, il Savoyardo, Palla Ovale, il cittadino di Peschiera bello e forte arnese, Peschierotto de soca e tutti quelli che adesso ci sfuggono), quelli che hanno sinceramente a cuore le sorti di questa nostra disgraziata Arilichetta, quelli che i parallelepipedi e le arnie abitabili, quelli che a Peschiera fanno opposizione tutti i santi giorni o almeno ci provano, quelli che non fanno opposizione mai e non ci provano neanche, quelli che le braghe le hanno calate definitivamente ma che nel sedere se lo fanno mettere solo a giorni alterni perchè loro hanno sì che hanno dignità, quelli che "a Peschiera la speculazione edilizia l'abbiamo sconfitta", quelli che adesso diranno "finalmente si sono levati dalle palle", quelli che la città turistica e d'arte, quelli che non si vergognano mai, quelli che fanno le indagini archeologiche e quelle parcheggiologiche, quelli che hanno venduto l'anima al diavolo e se ne vantano, quelli in malafede, quelli in buonafede e quelli ics.
Arilica Pulita non gioca più, ma continuerà a "far pulito".
Ciao a tutti e Viva Peschiera, nostro bello e forte arnese.