martedì, agosto 31, 2004

Internescional

Si gironzola garruli fra citta´ e Benaco quando l´occhio pulito viene catturato dalla vista di insegne e esterofilismi linguistici tanto spericolati quanto abominevoli: cosa porterà un onesto parrucchiere di quartiere (Golosangeles) a dotarsi di un'insegna con scritto: "Hair Staff"?
Lo stesso morbo che ha posseduto l'affittacamere di provincia quando ha scritto "Rezidence"?
Ma loro sono interpreti di una tendenza antica e veniale che fa quasi sorridere, li si compatisce, io tremo di fronte alla consapevolezza di quelli dei locali che vergano "un pizziko in più" e "merkoledì pizza" (sono in mezzo a noi, ve lo assicuro…). Gli adolescenti degli SMS sono diventati maggiorenni (con l´aggravante dell´agghiacciante K di ispirazione bolscevica) e si stanno mettendo in affari. Mi si gela il sangue.
Vero che ad Arilica ancora non si segnalano simili esempi di scempio linguistico (la lingua e´ una delle poche cose sublimi rimaste nell´italietta d´oggidi´,tuteliamola), ma non temete, cari arilicensi puliti: una volta impossessatasi dello scranno municipale, sara´ premura dii Arilica Pulita rimuovere le devastanti insegne internescional eventualmente presenti in territorio comunale.

E komunque: Sao ko kelle terre per kelle fini que ki kontene... (questa e´ solo per i piu´ “studiati”...).

AP osserva le insegne.
AP accademia della crusca.
AP c´é´!

Atleta pulito in Arilica Pulita (ovvero:mens sana in corpore sano)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
"Alzi la mano chi di voi è a conoscenza del fatto che, tra un paio di settimane circa, in Svizzera si terranno i campionati mondiali di kickboxing. Non c’è bisogno della sfera di cristallo per intuire che solo gli appassionati della disciplina (e nemmeno tutti, crediamo…) ne siano al corrente.
In casi come questo, la giustificazione trita e ritrita affonda le radici nell’ormai nota predisposizione cronica dell’italiano medio agli sport “di massa”: calcio in primis, volley e basket ringalluzzite dai recenti ottimi piazzamenti olimpici (e magari chissà che non abbiano più seguito anche altri sport “medagliati” finora ignorati, tipo scherma e – perché no? – tiro con l’arco…), ciclismo in periodo di Giro/Tour/Vuelta, persino vela nelle nottate di America’s Cup e rugby durante il 6 Nazioni.
Degli “sport minori” se ne parla solamente quando un atleta raggiunge risultati di rilievo: ecco allora che, prontamente, fa capolino il cronista del quotidiano locale a redigere un minuscolo articolo che andrà a riempire le pagine in momenti di “carestia” giornalistica, a volte addirittura con settimane di ritardo.
Noi di AP approfittiamo invece dello spazio concessoci (da noi stessi) per svelarvi che un atleta arilicense DOC prenderà parte ai prossimi campionati mondiali di kickboxing in terra svizzera: lasciamo a voi arditi scoprire di chi si tratta.
Gli anni trascorsi sul tatami, i duri allenamenti sostenuti, le botte date e prese e, non ultime, le numerose competizioni minori alle quali ha partecipato con buonissimi risultati - soprattutto nell’ultimo anno - gli hanno aperto le porte della Nazionale Italiana dilettanti Kickboxing: il tenace concittadino vestirà la divisa ufficiale tricolore ai prossimi mondiali che, ci auguriamo, potrebbero portargli ricche soddisfazioni.
Questo a prova che la passione paga sempre, anche negli “sport minori”."

lunedì, agosto 30, 2004

Cronaca dal passato

Città di Arilica, 30 Agosto 2312.
Curioso ritrovamento negli archivi della biblioteca civica di Città di Arilica.
Alcuni appassionati di storia cittadina hanno riportato alla luce uno scritto risalente alla prima metà del 21° secolo, redatto da un pulito cronista locale del tempo, ad integrazione di un articolo riportato anni prima dall’allora quotidiano locale “L’Arena di Verona”, predecessore dell’odierno organo di stampa ufficiale “Arilica Pulita News” (all’epoca, l’attuale sobborgo di Città di Arilica denominato “Verona” era riconosciuto come capoluogo di provincia – la florida politica di espansione territoriale di Arilica negli anni successivi ne comportò l’assorbimento, come peraltro per tutti gli allora comuni indipendenti posti tra la “fu Peschiera del Garda” e, appunto, la “fu Verona” - NDR).
Il manoscritto può essere definito come un antico caso di gossip riguardante il vicino comune di Castelnuovo, ulteriore bizzarra vicenda accaduta nel paesino già beffato e sbeffeggiato da un irriguardoso fato.
Di seguito, ve ne proponiamo la lettura.

“L’ottavo mese dell’anno 2004 il vigente quotidiano locale diede notizia di un bizzarro accadimento in quel dello sbocco lacustre del comune di Castelnuovo.
I fatti: alcuni incaricati dell’Ispettorato di Porto resero visita al porto denominato ‘Campanello’ trovando discrepanza tra la mappatura dell’area in loro possesso e la realtà dei fatti posta innanzi ai propri occhi. ‘L’armata Brancaleone del posto barca’ (secondi voci paesane composta da alcuni arilicensi DOC, ma qui il quotidiano non specifica e non vi saranno nemmeno successive conferme) trovarono difatti un gommone abusivamente ormeggiato nella rimessa e, in uno slancio di imperturbabile senso civico e sete di giustizia degno del miglior Charles Bronson, ne disposero l’immediato sequestro con ricovero presso una struttura a qualche chilometro di distanza, nell’entroterra morenico (in un cantiere nautico di proprietà di un arilicense armatore… insomma… uno dei due ispettori arilicensi incaricati dall’Ispettorato di Porto… almeno stando sempre alle chiacchiere di paese, mai ufficialmente confermate… così sembrerebbe… alla faccia del conflitto di interessi… e poi ci si lamenta del governo… - NDA).
Poco importò che – e qui nacque la contesa – il natante riportasse chiaramente esposti simboli e diciture della ‘PROTEZIONE CIVILE’.
Già: gli imperturbabili 007 portuali, l’infallibile intelligence dell’ormeggio, l’ineffabile KGB della boa presero un abbaglio (almeno da quanto si evinse dalla lettura del quotidiano): il codice di navigazione allora vigente prevedeva infatti massima priorità d’attracco per le imbarcazioni di soccorso (protezione civile, carabinieri, polizia, vigili del fuoco, croce rossa, ecc.).
Successivamente, la Protezione Civile di Castelnuovo fu costretta a sobbarcarsi le spese per il recupero dello scafo e le successive operazioni per rimettere lo stesso in acqua, notando peraltro che durante la fase di sequestro fu perpetrato danno al medesimo per un valore di circa € 250,00.
Il quotidiano locale non offrì aggiornamenti successivi e non fu permesso l’approfondimento sull’accaduto: non si venne a sapere se il danno fu rimborsato o meno. Alla memoria popolare la conclusione della vicenda.
Di certo, l’audace rettitudine dimostrata dai (pare) arilicensi ispettori ben illustra l’animo indomito ed il senso civico del cittadino arilicense medio: certo è che, allora come oggi, per essere un cittadino arilicense PULITO (e non medio), oltre a rettitudine e senso civico è richiesto comunque un minimo di elasticità e capacità di valutazione obiettiva del singolo caso (e se si evitasse il conflitto di interessi, tanto meglio).”

Ardelica Pischeriae

Cronaca vera

Son giorni in cui sotto il cielo di Arilica paiono scarseggiare gli eventi, quindi rifuggo brevemente dalla realta´ arilicense per narrare un breve aneddoto personale,la lettura del quale deve essere seguita obbligatoriamente da un gigantesco, granitico, chissenefrega. Grazie.
Allora, la mia lavastoviglie, nuova di pacca, non ha funzionato da subito. Dopo tre (dico 3) sgangherati tecnici (uno dei quali arilicense,era il piu´ sgangherato di tutti) che l´hanno visitata, diagnosticata, smontata e rimontata senza ottenere esiti significativi, quel simpatico omino del mio spacciatore di lavastoviglie ha esclamato, tutto d´un fiato e con voce stentorea alla Vittorio Gassman: “non si preoccupi, chiamo il fornitore e gliela faccio cambiare al piu´ presto”. Cazzo, sono in una botte di ferro, pensavo, questo e´ uno (e dico 1) pulito, di quelli che piacciono a me. Da allora non ho piu´ saputo niente, ne di lui ne del mio prezioso elettrodomestico.
Adesso, visto che era il 25 giugno e che a casa mia, Arilica, al piu´ presto vuol dire pressoche´ subito o almeno non troppo tardi, fra 5 minuti chiamo il mio pusher di lavastoviglie e gli faccio notare che in oltre in due (e dico 2) mesi mi sostituiscono anche il B52 e il reattore nucleare, non una schifo di lavastoviglie da quattro (e dico 4) soldi.
Ora gli faccio vedere come si incazza un arilicense

Arrivederci a Pechino 2008

Si sono conclusi ieri i Giochi Olimpici di Atene.
AP ha seguito con molto interesse e passione le imprese dei nostri atleti ed è molto fiera dei risultati raggiunti. Giochi purtroppo macchiati da qualche infame che ha cercato di vincere drogandosi ma per fortuna è stato scoperto e per questo verrà punito.
L'Olimpiade si è conclusa nel modo migliore e cioè con la vittoria del nostro Stefano Baldini nella gare delle gare,la Maratona. Onore a lui per i brividi che ci ha fatto provare (ha cantato il nostro Inno a squarcia gola) e per aver fatto garrire il tricolore nella cerimonia di chiusura di questi Giochi Ateniesi.
Ci auguriamo che a Pechino 2008 l'Italia possa vincere qualche medaglia in più e magari di vedere qualche Arilicense partecipare.

A noi!

venerdì, agosto 27, 2004

Le forze dell'ordine replicano "quando arriviamo loro scappano"

Pomeriggio arilicense di fine agosto, passeggiata Cappuccini-Bergamini. Uno si aspetterebbe di vedere solo qualche decina di bei fondoschiena sdraiati al sole o almeno qualcosa che assomiglia vagamente a qualche decina di bei fondoschiena, una parvenza di carne di qualità (siamo pur sempre a fine stagione, non si può sperare chissà cosa).
Invece l’occhio pulito, sia pur inevitabilmente distratto da qualche notevole culo nord e mitteleuropeo, è colpito dalla solita, vomitevole scena del mercato giallo (ramo tatuaggi il cui inchiostro provoca irritazioni, oggi presenti operatori in numero di 6) e nero (ramo parrucchiere, 4 addette oggi, e ramo merce falsa e rubata i cui proventi vanno in mano alla camorra et simili, almeno 4 i mercanti odierni ai Cappuccini). Tutto attorno, una pletora di bassomediterranei caracollanti in attesa di non si sa bene cosa (ci vuole poco per scoprirlo, basta osservarli per un pomeriggio). Uno spettacolo indegno che fa malissimo, per l’immagine di Arilica (come se ce ne fosse bisogno di ulteriori mazzate) e per il cuore dell’arilicense pulito, che soffre come un cane a vedere questo bestiame all’opera sul sacro suolo di Arilica
Se l’occhio pulito è schifato e indignato dal reiterarsi di questo bazar fuorilegge, vista la sua avversità al buonismo e al lassismo anche l’orecchio pulito rischia la lacerazione del timpano quando sente:
A-le guardie municipali dirsi impotenti rispetto al tutto, in quanto al loro arrivo gialli e neri scapperebbero nascondendosi in fretta (la solita superiorità dei neri nel mezzofondo, anche ad Atene ne abbiamo avuto conferma...)
B-le signore per bene e i terzomondisti a contratto difendere questi "poverini". Che "non facciano male a nessuno" è una chiara ed enorme cazzata, chiedere a quelli che vendono le stesse borse (ma vere), ai bambini che si sono presi i pidocchi e le infezioni dopo gli interventi da spiaggia di quest’estate, a tutti gli africani che si fanno un culo così nel settore dei marmi e delle concerie e vedono loro connazionali spaparanzati al sole a delinquere impunemente. Chiedere a loro, grazie.
C-Quelli che per interessi personali credono che il problema mercato giallo-nero sia risolto solo perchè il giornaletto cittadino non ne scrive e perchè non si è usi passeggiare ad una qualsiasi ora su una delle più belle passeggiate del Benaco, ora devastata dalla vendita di ciarpame e dal commercio di inchiostro velenoso.
Non ci siamo, no no, bisogna svoltare di 180 gradi, prendere da subito iniziative prima dell’avvio della prossima stagione, un paese come Arilica comincia a morire soprattutto per queste cose, se non abbiamo rispetto delle nostre spiagge e di quanto di più bello abbiamo da offrire al visitatore non abbiamo rispetto neanche per noi stessi. Siamo morti dentro.
Forse è troppo tardi per cambiare registro, ma la piega che stanno prendendo le cose ci fa schifo, Arilica Pulita non accetta lo status quo.
AP indignata.
AP non ci sta.
AP c’è!

Per approfondire, vedi post precedente "Il mercato nero" del 14 luglio cliccando qui. Presentate anche alcune soluzioni.

giovedì, agosto 26, 2004

Il cielo sopra Arilica


Questo è quello che potete vedere oggi pomeriggio alzando il vostro capoccione arilicense verso il cielo. Sotto, le solite contraddizioni e i nuovi pericoli per il nostro paese, che continuiamo ad amare con gagliardia. Intanto ci godiamo questo cielo, preludio dei mesi più belli, settembre e ottobre, con cieli tersi temperatura gradevole e aria finalmente PULITA. Perchè, per chi non se ne fosse accorto....l'estate sta finendooooo, un anno se ne vaaaaa.... Posted by Hello

mercoledì, agosto 25, 2004

Meno mudande più punti


Ci siamo stupiti non poco noi di AP quando abbiamo letto di questa "Lunardata" su un pannello informativo della nostra autostrada del cuore. Ma c'è da dire che è sicuramente un'iniziativa pulita. Forse leggermente poco igienica, ma in casi come questi.....chissenefrega dell'igiene!

Apparizioni..Sparizioni.

Ecco che AP ricompare sui motori di ricerca dopo qualche settimana di latitanza forzata.
Si ringrazia CHI ha permesso il ritorno sul web del nostro amatissimo blog e avanziamo a testa alta.

A noi!

Bacheche

Come molti peschierotti sapranno, il GEP, nobile istituzione ambientalista (ma non solo) arilicense, ha il suo punto informativo in Via Dante. Ebbene, i nostri occhi puliti constatano che oggidì la bacheca del GEP è preziosa come non mai: vi è esposto un articolo nientemeno che del Corriere Veneto avente come oggetto la nostra Arilica, o meglio, degli orrori cementificatori che si perpetrano sul suo territorio (IL tema per eccellenza) e le ripercussioni presenti e future di tutto ciò. I soliti 28 metri quadri della vergogna e molto altro ancora.
Per chi non l'avesse ancora fatto, consigliamo una lettura del pezzo del Corrierone, nel quale si possono leggere le accuse che il presidente del parco delle colline Moreniche rivolge all'amministrazione e le difese del borgomastro.
Arilica Pulita osserva attonita i parallellismi estetici con decenni di scempio amministrativo democristiano (e socialista e comunista e primarepubblichista) che aveva devastato il paese. Complimenti per il coraggio.
Un'ultima segnalazione: in giro per Arilica abbiamo intravvisto speculatori vivi e vegeti, altro che fermi o fermati.
AP vede.
AP provvede.
AP si complimenta.
AP c'è!

Under 21..RAUS!

L'Under 21 di Gentile non entra in finale e questo mi riempie di gioia.
E' ora che questi ragazzini viziati e presuntuosi crescano un pochino. Dichiarazioni infantili e comportamenti da "grandi" non fanno per i Giochi Olimpici.
Pulitevi la bocca fanciulli ricchi ed ignoranti che alle Olimpiadi vogliamo essere rappresentati da persone vere. Si consiglia inoltre alla FIGC, per le prossime Olimpiadi di Pechino, di far alloggiare i bambinetti nel Villaggio Olimpico così da rendersi conto che non sono lì per fare la bella vita,guardare la TV o telefonare a scrocco alla letterina di turno (parole di un "atleta" dell'Under) ma per onorare una nazione,un popolo,una bandiera.
Altrimenti andate a Formentera che vi troverete sicuramente più a vostro agio.

martedì, agosto 24, 2004

FORCHETTE PULITE (1° puntata)

Inizia oggi la serie di recensioni gastronomiche pulite: ristoranti, pizzerie, bettole e tavole calde (esisteranno ancora?) del basso lago e delle colline moreniche (con sporadiche trasferte cittadine) verranno battuti a tappeto da uomini e donne di Arilica Pulita. Relazioneremo a modo nostro delle avventure culinarie, sperando che nessuno se la prenda troppo (in realtà delle reazioni dei ristoratori non ce ne può fregar di meno, diciamo così solo per educazione, che non crediate...).
Noi gourmet puliti ci recammo nel borgo limitrofo per testare un ristorante (denominato “trattoria” forse per non incutere timore nel potenziale commensale) fino a poco tempo fa ubicato in comune di Arilica (altri subiscono la fuga dei cervelli, noi quella dei ristoranti, e vabbè...).
La temperatura fresca ci induce a mangiare all’interno (dal mio posto si poteva godere della vista della chiesa illuminata di San Giorgio in Salici: son spettacoli non da poco...): il locale è arredato in modo sobrio ma decisamente troppo impersonale (carine ma niente di più le grandi foto di agrumi e ulivi). Il servizio è col sorriso sulle labbra, e trasmette tranquillità. Una cameriera (in questo caso trattasi della proprietaria) gentile, carina e per nulla invadente è un piacere capace di annullare qualche dispiacere della tavola (e fra l’altro qui non ne abbiamo incontrati, anzi).
Dopo alcuni taglieri di affettati decisamente buoni ingurgitati col pane (qui fortunatamente niente grissini confezionati in pizzeria-style) e un piatto di fettuccine gradevoli, eccoci arrivare la specialità della casa, il motivo per cui ci spingemmo fin qui al paesello: la fiorentina con l’osso. La qualità della carne è buona ma non stupefacente, mentre la cottura e il taglio decisamente di livello; la carne l’abbiamo accompagnata al vino“della casa”, un cabernet leggermente stopposo (prodotto da una nota cantina arilicense) ma dal prezzo assai mite (si sa mai....).
Gran finale con uno dei migliori tiramisù di sempre (bissato in quanto veramente orgasmico) e mirto un pò industriale ma per nulla malvagio.
Il prezzo delle portate e delle 3 bottiglie di rosso (pare non esistere la carta dei vini) rimane un mistero fino al momento del conto: 200 euro tondi (che diviso per 6 fa 33 a capoccia, questo per i non matematici), che visti i prezzi di locali simili con menù analoghi non sono nemmeno una bestemmia.

lunedì, agosto 23, 2004

Palio delle Mura: boccata d'aria fresca.

Dunque ieri Palio delle mura. Bella festa, con apprezzabili sforzi per nobilitare la competizione con una cornice da Palio vero e proprio (sbandieratori,tamburi, sfilata in centro e presentazione degli armi,ecc.)
In finale di serata l’incendio dei Voltoni,suggestivo e ben riuscito.
Il risultato più importante di giornate così è che tutti (atleti e non), risultano essere molto orgogliosi di essere peschierotti, cosa che succede ahimè raramente (l’orgoglio arilicense dev’essere sempre granitico, AP non fa che ripeterlo). Altra nota lieta il blocco per qualche ora del traffico all’interno della fortezza: passeggiare in mezzo a strade senza macchine rende ancor più meravigliosa Arilica. Di giornate così che ne vorrebbero di più,sono boccate d’aria fresca in mezzo alle nefandezze cementificatorie e speculative alle quali assistiamo da troppi anni.
All’inizio della gara, sul bastione Querini è apparso magicamente lo striscione che riporta i versi immortali di padre Dante. Parliamo della Divina Commedia, non di qualche oscuro libriciattolo, è semplicemente vergognoso che nessuna amministrazione abbia mai ritenuto opportuno scolpire quei versi a caratteri cubitali sulla fortezza, è incredibile pensare che nessuno abbia mai provveduto a colmare la lacuna, forse si è troppo impegnati su altri versanti per pensare a simili "facezie", forse sarà la paura di fare uno sgarbo ai vicini bresciani e bergamaschi(già nel 1300 l'Alighieri aveva capito che bisognava tenerli lontani a suon di fortezze,noi ora li coccoliamo?)
Semplicemente SCONCERTANTE.
C’è voluta AP per ricordare agli arilicensi l’importanza e la magnificenza di quei versi, speriamo che chi debba intendere intenda e provveda alla incredibile lacuna (nutriamo serissimi dubbi in proposito).
AP coscienza civile.
AP promemoria.
AP c’è!

In Azione


A VOI!


sabato, agosto 21, 2004

Tempestività e pulizia. Ma con punto interrogativo

Ieri sera, Lungolago Garibaldi (o Dogana, come noi Arilicensi preferiamo chiamarlo e come andrebbe chiamato). Uomini di AP gozzovigliavano nelle vicinanze,godendosi il fresco della sera arilicense.
Uno zelante turista milanese chiama le guardie municipali per allertarle di un pericolo:un grosso ramo di pino marittimo incombe sulle teste dei passeggianti. Passano 15 minuti e le divise sono sul posto. Altro quarto d'ora (sono le 22.30!) ed ecco il miracolo di prontezza: due uomini del comune, armati di scala e di sega, tagliano proditoriamente il ramo della discordia.
L'ammirazione dell'uomo della strada è grande, ma presso gli arilicensi puliti si fa strada una questione: perchè in primavera l'allora commissaria decise di bonificare degli stessi pini siti sul prospicente lungolago Mazzini, mentre in Dogana gli stessi alberi non vengono potati da ormai quasi 5 anni? Non vogliamo certo riproporre l'annosa questione dei lungolaghi di serie A e quelli di serie B, noi di AP siamo fatti di un'altra pasta (e poi la commissaria è tornata nel regno delle due sicilie, quindi dibattiti zero).
Urge un intervento di pulizia sugli storici pini della Dogana, che otrechè di storia sono ormai troppo carichi di rami e pigne (cascassero addosso a qualche enorme testa di cazzo di nostra conoscenza ci farebbe anche piacere,ma dubitiamo che tali figuri passeggino spesso in Dogana. Addosso a bambini e anziani una pigna da un chilo e mezzo fa molto male, altro che bua).

A VOI!

Siede Peschiera, bello e forte arnese
da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi,
ove la riva 'ntorno più discese.

Ivi convien che tutto quanto caschi
ciò che 'n grembo a Benaco star non può,
e fassi fiume giù per verdi paschi.

Tosto che l'acqua a correr mette co,
non più Benaco, ma Mencio si chiama
fino a Governol, dove cade in Po.

giovedì, agosto 19, 2004

Altro giro altro regalo.

Arditi, Buongiorno.
E’ in arrivo sul territorio Arilicense un’altra rotatoria e per la precisione all’incrocio tra via Indipendenza e via S.Cristina a S.Benedetto. L’alto numero di incidenti (l’ultimo sabato scorso dove il conducente di una BMW grigia è scappato (sporco coniglio) dopo aver investito un motorino) e la velocità sempre eccessiva degli automobilisti ha convinto le autorità locali ad avviare il progetto per una nuova rotonda.
Per la costruzione di questa rotatoria verranno usati i € 90.000,- del contributo regionale stanziati per i lavori in via Milano. Qualcuno mi spiega come si possa togliere una somma del genere,non stiamo parlando di € 5-10.000,-, da un progetto già in atto e che questo poi non ne risenta? O il costo della rotonda di via Milano non è quello dichiarato in partenza oppure la differenza che verrà tolta da via Milano e messa a disposizione a S.Bendetto dovrà per forza di cosa esser aggiunta dai cittadini. Capisco che le rotonde siano un ottimo sistema per ovviare all’elastico provocato dai semafori e per far rallentare la velocità del flusso continuo di macchine che transitano sul nostro territorio ma nessuno vi ha mai chiesto se la rotonda di via Milano sia funzionale? Immagino che in questo periodo ci siano dei super esperti di viabilità urbana,extra urbana ed extra terrestre che stanno monitorando la rotonda di via Milano ma penso sarebbe carino chiedere anche ai cittadini cosa ne pensano,o no?
Invito tutti i lettori del blog pulito a postare un commento,di qualsiasi genere,cosi per capire cosa ne pensate sia della rotonda di via Milano sia riguardo il progetto per S.Benedetto.
AH,un’altra cosa,visto che verrà aperto un cantiere per fare i lavori lì a S.Bendetto,propongo di tirare del filo spinato lungo la statale o di mettere delle mine anti-bagascia o di posizionare dei cecchini per eliminare ste meretrici e i loro clienti che non ne podemo più!!


mercoledì, agosto 18, 2004

Approfondendo l'argomento pulizia



Questa è una maglietta pulita, candida.
Questa è la maglietta pulita, arilica pulita.
Notate il petto rigonfio d'orgoglio, di coraggio, di spirito, di lealtà.

A noi!

Questa è pulizia



Lo foto è stata scattata verso le 2 a.m. alla festa di presentazione di AP.
Il bagno era stato utilizzato svariate v0lte a causa dell'elevato consume di luppolo (classico costume arilicense), ciò nonostante ammirate che pulizia, che splendore, che civiltà!!!
Ecco a voi gli arilicensi puliti.
Sottolineo per correttezza che alcuni arilicensi un pò meno puliti anzichè utilizzare l'apposita struttura sopra illustrata, preferivano la siepe di alloro che delimitava il parcheggio.

Ieri sera si è svolta per la terza volta durante quest'estate la festa al Cafè Momus organizzata dai Butei del Bell'Italia. Come al solito affluenza record e un gran divertimento per tutti.
Una cosa però mi ha disturbato ieri sera. Alle ore 22.00 una pattuglia della Polizia Municipale ha fatto capolino dicendo che la musica era troppo alta e che qualcuno li ha chiamati dicendo che il volume era eccessivo. Io ero presente e la musica a quell'ora era a volume più che ridotto anche perchè alle 22.00 non c'era ancora molta gente quindi chi ha chiamato la P.M. deve avere sicuramente l'udito di Medio Man!
E poi,io mi chiedo,CHI ha chiamato? Il bar non si trova in una zona residenziale quindi è molto difficile che la musica possa aver dato fastidio a qualche cittadino semi-dormiente;allora io mi ri-chiedo...CHI avrà chiamato?
Il gobbo di Notredame disse: A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca!
E con questo ho concluso.

A noi!

martedì, agosto 17, 2004

Kenteris? Pulito? Mah!!

ANSA: Mar 17 Ago, 1:53 PM
Atletica: Kenteris si sfoga "Io sono pulito"

AP si dissocia dalle dichiarazioni del velocista ellenico e attenderà le analisi per poi prendere una posizione ufficiale.

A noi!

lunedì, agosto 16, 2004

La Palleria degli Alpini



La Palleria, altro importante patrimonio storico-culturale arilicense, da tempo sede del Gruppo Alpini di Peschiera, è stata recentemente riportata al suo splendore originale.
L'opera di restauro, che ha voluto rispettare nel minimo dettaglio l'originalità della struttura, è stata effettuata interamente dagli alpini stessi, inutile a dirsi senza alcun aiuto o sovvenzione comunale.
AP ringrazia, rispetta e stima gli Alpini Arilicensi in quanto ancora una volta hanno dato una lezione di vita a tutti noi.
AP approffitta anche per ringraziare per l'ospitalità offerta al popolo arilicense sabato e domenica sera durante la festa (vedi foto): quanta allegria, quanto sano divertimento, quanto orgoglio arilicense!
AP invita tutti a prendere esempio dagli alpini.
Rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare.

domenica, agosto 15, 2004

Piazza Ferdinando di Savoia


AP spera che in Piazza Ferdinando di Savoia (ovvero Piazza d'Armi) non si trovi lo spazio per farci stare anche il calcio in culo e gli autoscontri!!!
Tutto ciò palesemente per la valorizzazione del patrimonio culturale-storico arilicense.
N O C O M M E N T

sabato, agosto 14, 2004

CITTA' DI PESCHIERA

...ecco qui quella bella aiuola che si presenta fuori da porta Verona che in stile tipo "luogo turistico, ricco e ben curato" (proprio come Arilica deve essere) porta la scritta floreale "CITTA' DI PESCHIERA".
Ironia a parte, l'aiuola è bella. Tra tante gettate di cemento, un fiore piantato è solo da apprezzare.
Ma è proprio necessaria la parola CITTA'?
Perchè Peschiera deve essere una CITTA'?
E' forse per poter dare una spiegazione razionale ai problemi che gli Arilicensi devono affrontare ogni giorno?
Quindi, essendo una CITTA' è normale che ci sia traffico, sporcizia, immigrazione sfrenata ed illegale, lavoro nero, prostituzione e devastazione ambientale!
Bello, bravi!

Peschiera, paese che vive di turismo

Verissimo, infatti gli alberghi, non ostante l'introduzione dell'euro, l'11 settembre, il rischio attentati, il cambio di clima e il 2-2 della Giubbentus, almeno in questo periodo sono tutti al completo.
E' palese che Peschiera vive sul turismo, è da una settimana che le strade principali sono completamente intasate.
Ma allora perchè i parcheggi di Piazza d'Armi e Porta Brescia sono praticamente vuoti. Dove vanno i turisti che ci danno da vivere?!?!
Il turista va' a Peschiera o no?
Non potete dirmi che il turismo è calato, le strade sono completamente sature di macchine forestiere!
Forse è Arilica che non riesce ad attirare il turista.
Meditate gente, meditate.

Black out anomali

Il mancato funzionamento dell'illuminazione pubblica della SS11 nel tratto tra lo svincolo con via Milano(svincolo compreso) con via Milano e il semaro di San Benedetto ha per caso qualcosa a che fare con il costante black out della parte adiacente alla strada di quella ormai nota struttura ricettiva sita in tale zona?
Se qualcuno può rispondere a tale quesito è pregato di farlo, AP vuole sapere.

68€ per parcheggiare lo scooter

In Arilica si trova un bar, peculiare per la sua struttura, che il mercoledì sera attrae quantitavi notevoli di clienti. Arilicensi e non si radunano nella strada antestante al bar in quanto il locale internamente offre spazi molto ridotti. Transitare con la macchina è un problema. Ma tutto ciò non è così grave, un po' di gioventù e un po' di vita notturna animano Arilica.
Mercoledì scorso, nel momento di massima euforia della notte arilicense, esponenti locali delle forze dell'ordine (nella fattispecie si trattava di una pattuglia della polizia urbana) hanno pensato di multare gli scooter di alcuni arilicensi parcheggiati sul lato della carreggiata nei pressi dell'entrata del bar in questione.
L'arilicense, il cui senso civico lo contraddistingue, paga la multa ammettendo l'errore di non aver rispettato il divieto di sosta. Ma in codesta sede cibernetica, megafono del pensiero pulito e rampa di lancio dell'ordine arilico, lo stesso arilicense si permette di sottolineare alcuni dettagli:
1. gli scooter non ostruivano la carreggiata;
2. la carreggiata era ostruita da circa altre 200 persone;

3. l'importo elevato della multa sembra suggerire un accanimento quasi ingiustificato verso l'arilicense che il mercoledì sera decide di uscire in scooter per spostarsi in Arilica, invece di emigrare verso i comuni limitrofi (altra grave temitica);
4. nei dintorni del locale in questione non esistono spazi destinati al parcheggio dei ciclomotori;
5. mentre la pattuglia era impegnata in tale operazione, le solite prostitute esponevano la propria mercanzia sulla statale tra peschiera e san benedetto;
6. mentre la pattuglia era impegnata in tale operazione, un arilicense veniva verbalmente aggredito da un cliente delle signorine di cui sopra che con la propria vettura intralciava l'accesso dell'abitazione dell'arilicense stesso ch e per questo motivo l'arilicense gli aveva chiesto di spostarsi;
7. mentre la pattuglia era impegnata in tale operazione, tre loschi individue NON arilicensi, dopo aver consumato alcune birre seduti su una panchina della passeggiata cappuccini-bergamini e aver abbandonato i vuoti sulla stessa, si incontrava con un gruppo di giovani arilicensi e vendevano a codesti droghe leggere.

AP, in quanto associazione di arilicensi, impegnandosi innanzitutto a facilitare l'operato della polizia urbana e pronta a collaborare con essa, chiede che tale forza pubblica svolga le proprie mansioni a favore del cittadino e non contro di esso!


venerdì, agosto 13, 2004

ATENE 2004

Oggi si aprono i Giochi Olimpici di Atene 2004!
Anche se nessun atleta Arilicense parteciperà a questa manifestazione, AP sostiene tutti i concorrenti italiani Puliti.
L’ormai estinto Pierre de Coubertain canticchiava che l’importante è partecipare ma per noi di AP bisogna Vincere..e Vinceremo!

mercoledì, agosto 11, 2004

Penso che siano pochi gli Arilicensi al lavoro in questi giorni quindi il mio pensiero va a loro (me compreso).
Miei cari Arditi Arilicensi,producete anche per chi è spaparanzato al sole perchè il lavoro nobilita l'uomo e Noi siamo uomini!

lunedì, agosto 09, 2004

BALCONE VISTA LAGO?NO GRAZIE,MEGLIO L'AGIP E I BINARI!

Il sindaco della vicina Bardolino me ne esce cosi: “No alla speculazione edilizia”! Quando sento un primo cittadino parlare in questo modo quasi mi si accappona la pelle. Non tanto per quel che succede o succederà in quel di Bardolino (cosa che tra l’altro poco mi interessa) ma quanto per quel che succede o succederà in Arilica! Ormai ne abbiamo parlato fino allo sfinimento ma dell’orridume che sta nascendo tra i binari della ferrovia e il benzinaio dell’Agip nelle vicinanze della curva della morte non diciamo nulla? Meglio di no direbbe qualcuno ma ne parliamo lo stesso. Gli appartamenti (se cosi li vogliamo chiamare) sono sotto il livello del mare ma allo stesso tempo sono al livello delle taniche di gasolio che troviamo sotto il benzinaio quindi mia mal! Chi avrà la fortuna di abitare fronte Agip potrà sicuramente risparmiare sulla pulizia dei vetri di casa in quanto il lavaggio macchine è li a due passi e gli spruzzi sicuramente daranno una mano alle massaie che in questo modo risparmieranno tempo ma anche acqua. Chi invece,ancora più fortunato,vivrà al secondo piano fronte binari potrà con la sua bella manina salutare tutti i passeggeri della linea Milano-Venezia che ogni giorno transitano di lì! Chi poi prenderà possesso di un appartamento sul lato corto della stabile allora si che avrà tutte le fortune di sto mondo: se guardi a dx vedi il tuo bel trenino e puoi salutare,se ti giri a sx invece puoi ammirare nell’ordine:
1) il lavaggio macchine
2) il rifornimento (che in confronto al rifornimento Ferari questo è decisamente più spettacolare)
3) la curva della morte che se ti va di culo vedi anche un bell’incidentino.
4) una siepe piena di fazzolettini,lattine,mozziconi e bottigliette lanciate dai passeggeri delle FFSS!

Ocio però…perché in questa magnifica opera residenziale ci costruiranno anche una fantastica piscina cosicché anche i passeggeri delle Ferrovie dello stato avranno di che ammirare durante il loro sorvolo su questa residenza nata sicuramente da una mente superiore. Dunque direte voi,tutti contenti giusto? Giustissimo dico io,soprattutto coloro che hanno dato il via a questa schifezza.
Venghino siore e siori in Arilica,qui si può fare tutto quello che si vuole. Vuoi fare un appartamento di 28 mq da affittare ai papponi? Bene,facciamone 350! Vuoi fare degli appartamenti ad un metro e mezzo dai binari delle ferrovia? Bene,però costruiamo la piscina cosi sembra meno una sporcheria. Vuoi fare un sottopasso (questa l’ultima che ho sentito) tra Portovecchio e il parcheggio fronte campo sportivo? Bene,tanto non costa una sega vero? Ho sentito parlare di una cifra allucinante ma aspettiamo un attimo prima di parlarne,prima vogliamo avere la conferma sugli zeri presenti sul conto!
Tornando al luamar di cui sopra, pare che un poll di esperti nel campo dell’architettura e della sismologia abbiamo dato il loro apporto a questa opera cosicché quando passerà il Pendolino o un treno merci il rumore percepito sarà molto lieve. Praticamente il frullatore non vi servirà più!
Cari amici di AP,vomitate pure su queste concessioni edilizie perché non meritano nient’altro di più.

Che il verbo e l’agire Pulito sia con Voi.

venerdì, agosto 06, 2004

Dura lex sed lex

Ieri a pochi chilometri da Arilica un grave fatto di sangue. Argomento spinoso e delicato quello del possesso di armi da fuoco e dei commercianti che si fanno giustizia da sé; prendendo caute posizioni garantiste si rischia sempre di essere impopolari, plaudendo gli omicidi si può passare per volgari giustizialisti.
Ecco, dopo una attenta e meditata discussione interna, AP ha sentenziato: consegna immediata delle chiavi della città al gioielliere di Grezzana, con relativa alta onorificenza da parte della municipalità Arilicense e qualificazione honoris causa alle gare di tiro ad Atene 2004. Se arrivasse, la medaglia d'oro rappresenterebbe la ciliegina sulla torta nella carriera del gioielliere grezzanese, rinnovando i fasti di Di Donna, altro veronese illustre.

Breve commiato pre-villeggiatura

Il sottoscritto qui parte per le meritate ferie.
Ma che dico…niente ferie, concetto da italietta ministeriale, bensì vacanza. Che già solo per l'etimologia…la vacanza: occasione dell'esser vuoto, vacante, libero. L'arte di lasciarsi a casa qualcosa è salutare più che mai. Almeno un po', almeno per un po'. Ah, mi sento già più leggero.... Ci sono fatti e persone che lascerò volentieri indietro, con l'avvertenza che si è comunque circondati, la mamma dei luamari è sempre incinta e non va mai in ferie.
All'erta sto, come sempre.
Ma non temete cari arilicensi puliti: AP non va in ferie, AP continua a vigilare sui misfatti arilicensi, propagandando pulizia e rigore con la stessa energia di sempre.
Vi voglio entusiasmare e anticipo da subito che AP è pronta a stupirvi, vedrete che spettacolo....
Arilica Pulita è bella come il sole.
Arilica Pulita C'E' (sempre, anche a ferragosto)!
Ciao Arilica, torno presto, sarò fluttuante come una piuma e pronto alla pugna.

Autocelebrazione

Felici come porseleti grassi, i padri fondatori di Arilica Pulita si compiacciono pesantemente per il raggiungimento delle 1000 visite al blog in meno di un mese.
La nostra creatura è ancora giovane, ma il paese è piccolo e la gente già mormora, oh se mormora: con le nostre provocazioni forse riusciremo nell'intento di scuotere lo scuotibile, la nostra Arilica ultimamente è troppo addormentata, il verbo PU-LI-TO va divulgato e moltiplicato.
Grazie Arilicensi puliti.

giovedì, agosto 05, 2004

Comunicazione di servizio

Vista l’altezza dell’erba, in una aiuola davanti alla casa del sottoscritto temo potrebbero nascondersi dei vietcong. Si fa richiesta alla municipalità di taglio immediato della foresta in questione (sono 25 gg che non lo si fa), altrimenti colpisco io col napalm (sapete com'è, un decespugliatore costa....).
Ah, già che ci siete, sostituite cortesemente anche la lampadina del lampione davanti all’aiuola stessa: è bruciata da giugno, essendo zona turistica, un lampione spento per mesi potrebbe nuocere all’immagine di Arilica (o forse no vista la qualità dei villeggianti, mah...).
Grazie

AVE PULITI!

Un bel Buongiorno Pulito a tutti gli Arilicensi Puliti residenti e non.
Che la mentalità di AP sia con voi anche oggi,5 Agosto 2004, S.Osvaldo!

mercoledì, agosto 04, 2004

CAMPIONI DEL MONDO!

Copio e incollo dall'Arena di oggi:

PESCHIERA. Per due quattordicenni un esordio alla grande

Campioni di vela si nasce. Fraglia sbanca i mondiali

Peschiera. Un debutto con il botto quello di Carlo Recchi e Emma Giuliari, giovani atleti in forza alla Fraglia Vela Peschiera, che alla prima partecipazione al campionato mondiale hanno conquistato, rispettivamente, il titolo iridato tra i ragazzi e la piazza d’onore tra le ragazze. I campionati si sono svolti a Riva del Garda e Recchi e Giuliari, entrambi quattordicenni, hanno regatato nella classe Laser 4.7. Se il primo ha raggiunto un obiettivo dichiarato, per Emma il secondo posto è stata una piacevole sorpresa, visto che ha iniziato ad allenarsi in questa classe solo quest’anno. Grande la felicità nel circolo velistico Arilicense, che negli ultimi anni ha registrato un notevole incremento di giovani e giovanissimi che si sono avvicinati a questo sport. «Creare il gruppo è la cosa più complicata ma è indispensabile perché poi qualcuno riesca ad emergere», spiega Anna Bacchiega, olimpionica di vela e attuale direttore sportivo della Fraglia Vela Peschiera. «Il nostro è uno sport difficile e che richiede tempo ed esperienza prima di arrivare a risultati di rilievo; sapere di avere un buon numero di giovani ci fa sperare bene per il futuro, anche in ragione di questi due risultati importanti». Risultati positivi confermati dalla presenza di quattro altri atleti del circolo Arilicense ai prossimi campionati nazionali che si svolgeranno a settembre in Sicilia. Si giocheranno il titolo un’ottantina di atleti, selezionati tra settecento. «Averne quattro in gara», sottolinea Bacchiega, «non è cosa da poco; evidentemente la scuola di Peschiera, che ha già dato buoni risultati in passato, torna a far sentire tutto il suo valore». Dopo aver messo il titolo iridato nel cassetto, per Carlo Recchi ed Emma Giuliari si torna a parlare di allenamenti e di scuola di vela in attesa di prospettive tinte di azzurro che non dovrebbero tardare. Passato quest’anno, in cui ogni sforzo è concentrato sui giochi olimpici, la Federazione tornerà a guardarsi intorno alla ricerca di nuovi talenti e per Carlo ed Emma potrebbero aprirsi presto le porte dei raduni della nazionale.

Queste si che son soddisfazioni. Due Arilicensi sul tetto del mondo.
La Vela è sicuramente uno sport Pulito e noi di AP lo sosteniamo con grande forza ed entusiasmo.
Avanti ragazzi Arilicensi, il futuro è vostro!
BRAVI!

La tempesta

Ieri sera un parente stretto del tornado Hugo si è abbattuto su Arilica.
Lampi, tuoni, vento, acqua a secchiate pim pum pam e in un quarto d'ora tutto è finito o quasi. Non so a voi, cari Arilicensi puliti, ma a me il Benaco che scatena la sua forza devastante mi esalta come poche altre cose (tipo la nazionale di basket che, sempre ieri sera, batte gli americani, ma questo è un altro discorso). Stare sul lungolago, sentire il vento che aumenta progressivamente e veder avanzare la tempesta da Sirmione è uno spettacolo impagabile.
Per tutti quelli che non possono capire, beh, poveri loro.

martedì, agosto 03, 2004

Ohh Issssa!!

Domenica scorsa si è svolta la consueta "Bandiera del lago", regata per bisse che fa parte del palio remiero del lago edizione 2004.
La nostra imbarcazione si è piazzata terza dietro alle più forti Garda e Bardolino che si sono giocate la vittoria con un entusiasmante testa a testa.
Vorrei fare un plauso a questi poderosi ragazzi Arilicensi che remano per i nostri colori e che ci regalano spesso molte soddisfazioni.
Sabato tutti a Torri per le finali e un bel Ohh issssa per i butei Arilicensi!
Non mollate!! AP è con Voi!

L'erba del campettino è sempre più verde

Avvistata erba e addirittura uomo-pilota la volante di macchina tagliaerba sul campo da calcio di Via Marzan. Pensiamo allo sconcerto del Forte Ronchi, che in tanti secoli di storia mai ha avuto il privilegio di tale visione. Son shock.

lunedì, agosto 02, 2004

Tu Sei Lui all'Estero...

Argomento trito e ritrito quello del'italiano all'estero, ma quando tocca un Arilicense da vicino nella vita di ogni giorno (nell'ambito lavorativo nel caso del sottoscritto) non si può ignorare il raccapriccio che mi fa accapponare la pelle ogni volta che il mio sguardo s'imbatte in uno di questi prodotti della mondanità: Il Vacanziere Balearico.
Innanzitutto c'è da precisare che il "vero" VB non ha altra destinazione se non Ibiza. Formentera e 'le altre due' (delle quali il VB ignora il nome) sono per i vecchi ed il VB ne è disgustato solo a sentirne parlare.
Il VB si contraddistingue dagli altri vacanzieri per lo squisito buon gusto nello stile, vestiario e portamento. Ecco alcuni punti che lo caratterizzano:
1) Capigliatura: Stile "Taio npo' ndo capita" oppure "El barbier el se nà desmentegà 'n toco".
2) Occhiali da sole rigorosamente C.Dior che coprono gli zigomi fino ad arrivare quasi al labbro superiore, il che fa pensare: Ma come cazzo fanno ad abbronzarsi? Risposta al punto successivo
3) Abbronzatura livello fetta biscottata coltivata "all'Impeeero, Vecio" durante tutto l'inverno.
4) Canottierina 1 taglia e mezza più piccola con 'Tatu' in risalto sulle spalle (di solito ideogrammi cinesi dei quali il VB ignora il signifiato). Sul fronte e/o retro del capo d'abbigliamento più diffuso tra i VBs sono presenti stampe ormai popolari di dubbio gusto:"NARCOS, TRAFICANTE, ISPANICO". I VBs appena rimpatriati si ditinguono lontano centinaia di metri per le magliette che riportano IBIZA04 stampate bianco su nero.
5)Collana composta da serie di biglie da flipper del peso non inferiore a 1,3kg che costringe il VB a camminare con postura scimmiesca.
6) Inseparabile paio di Jeans che riportano le lettere R I C H sul retro ("inseparabile sì vecio, con quel che le costa!")
7) Per le calzature il VB mi va sul classico: Infradito multiuso e no te sbaie mai!

Al momento della partenza però il VB perde l'aria disinvolta di chi ne ha viste di tutti i colori nella vita e lascia trasparire tutte le sue insicurezze che risultano palesi agli addetti ai lavori:"Ma gheto mia posto più avanti?" "Ma sto tranqui vero su sto aereo?" "Arriva vero la valigia, che gò i trip dentro me raccomando!" "Scusa vecio mè cascà le roll!".
E così vedo partire questo branco di rifiuti umani dall'espressione vuota e dalle calze e mutande piene di sostanze stupefacenti tali da stordire una famiglia di rinoceronti al pascolo. Arrivederci Vacanziere Balearico! alla settimana prossima, quando ti vedrò tornare con la canottiera nera, le tasche vuote e l'espressione del viso di un affetto da morbo di Parkinson che ha bevuto un centinaio di Rum Fruit la sera prima...Vai, vai verso casa che venerdì ci si trova al Calipso...Ciao vecio!

Angoli di paradiso a un passo dal caos

“Questa via Giacomo Cis da Bezzecca arditamente ideò e di tanto concetto che molti dicevano delirio i municipii di Ledro di Riva di Storo suase onde la grande opera a spese dei comuni nel MDCCCLI fu compita comunicazione con Brescia e monumento della comune pertinenza romana alla tribù Fabia”.
Ieri, Riva del Garda, alcune ore di cammino lungo il neoinaugurato sentiero che segue il corso dell’ex statale 21 del Ponale, che arriva fino in Val di Ledro. Quella riportata è l’iscrizione originale che si legge all’inizio della strada (1851, per chi non avesse dimestichezza coi numeri romani). Sinceramente una delle cose più belle di tutto il lago: percorso magnifico a strapiombo sul Benaco, barche a vela e surf a perdita d’occhio, panorama che ha poco da invidiare alle cinque terre e alla costiera amalfitana, centinaia di bikers e di camminatori incontrati lungo il tragitto (quasi tutti stranieri). Persino inutile sottolineare la civiltà e l’educazione di QUESTI turisti, gente che ama il nostro lago e l’ambiente circostante e che ama faticare per provare simili soddisfazioni. Pulizia all’ennesima potenza. Cliccando qui potete farvi un'idea dello spettacolo.
In serata, il ritorno sulla terra: 2 ore per fare 60 chilometri, da Garda ad Arilica solo clacson, code infinite, macchine parcheggiate ovunque, targhegialle ciabattanti sui marciapiedi, bassomediterranei seduti sui muretti, motorini, il caos. QUESTO, volenti o nolenti, è il turismo e il senso civico che abbiamo e che ci siamo pian piano costruiti, la pulizia e l’ordine sono lontani miraggi.
Arilica Pulita continua arditamente a sognare un basso lago diverso da questo: diranno che siamo deliranti come l'ideatore della strada del Ponale, ma noi tiriamo dritto, non molliamo e ci batteremo sempre per divulgare il verbo pulito e ostacolare chi odia il nostro Benaco e la nostra Arilica.
AP c’è.